COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] luglio stipulò con il rappresentante della Compagnie Continentale Edison il contratto di esclusiva per l'Italia, e subito dopo acquistò dal C. presieduta, o la riforma della legge sulle derivazioni e gli usi delle acque pubbliche, di cui sollecitò la ...
Leggi Tutto
BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] segue in gran parte quanto era stato specificatamente disposto nel contratto del 1428. Nel 1433 Michelozzo modellò e fuse, con cornice sopra le storie, con i suoi centauri e putti derivati da sarcofagi romani, ha poco in comune con motivi similari ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] scenografi. Bernardino, Fabrizio e Giovanni Antonio erano legati da contratti col teatro Ducale di Milano e con i teatri Regio visibili. In esse sono presenti elementi architettonici derivati sia dall'architettura classica (dedotta certamente anche ...
Leggi Tutto
PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] doganali), dimostra che il monastero aveva partecipato agli utili derivati dalla vendita di almeno una parte dei libri stampati a e forse erano presenti anche altri stampatori. Due contratti notarili dimostrano che una società tipografica si era già ...
Leggi Tutto
CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] Venezia, afflitta dalla guerra coi Turchi e dai danni derivati alla gioventù dalla assenza dei gesuiti, senza tuttavia far durante la nunziatura del C., servendo spesso come elemento di contrattazione da ambo le parti per la soluzione di altre simili ...
Leggi Tutto
FOSCARARI (Foscherari), Egidio
Cristina Bukowska Gorgoni
Nato in data imprecisata nella prima metà del secolo XIII fu il primo laico che insegnò diritto canonico presso l'università di Bologna.
Intorno [...] di compravendita e di affitto di immobili e a mutui da lui contratti o per i quali si costituiva garante. Un'idea dei beni posseduti il dottorato in utroque, pena la perdita dei privilegi derivati dal titolo. Laureatosi il 19 apr. 1395, Carlo lesse ...
Leggi Tutto
DELLA CERVA, Giovanni Battista
Rossana Sacchi
Nacque probabilmente a Novara intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento da Giovanni Antonio di Abbiategrasso e da Maddalena di Nicodemo de [...] Deposizione e angeli affrescata nella basilica di S. Ambrogio, derivata dalla tavola di Gaudenzio e aiuti ora alla Sabauda di , 1883, p. 289) e a questa data risale anche un contratto stretto tra il pittore e Giuliano e Giuseppe da Vaprio, padre e ...
Leggi Tutto
CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] in assenza di garanzie politiche e fiscali, di stipulare contratti con il duca di Montalto Luigi Moncada, presidente del e misti imperi baronali, rinvigorimento nobiliare), dai quali erano derivati al C. soltanto amarezze ed avversità. Infatti, in ...
Leggi Tutto
GUIDI, Guido Salvatico
Marco Bicchierai
Nacque presumibilmente fra 1240 e 1245, unico figlio maschio di Ruggero, figlio di Marcovaldo, e di sua moglie Alena (o Alera), di cui non conosciamo il casato; [...] e dei Parcitadi.
Il ruolo militare e politico dovevano essergli derivati dall'avere accompagnato il padre in alcune delle sue ultime rimaste aperte con Firenze, anche per i numerosi debiti contratti dal padre, dallo zio e da lui stesso con banchieri ...
Leggi Tutto
GALLI, Angelo
Rita D'Errico
Nacque a Roma nel febbraio 1789, primogenito di sette fratelli, da Vincenzo e da Eugenia Molinari.
Il padre, anch'egli romano, era un capomastro che all'inizio degli anni [...] società con il secondogenito Luigi, aggiudicarsi alcuni vantaggiosi contratti di appalto per la manutenzione stradale, stipulati con modi per adottarle in cui ribadiva i vantaggi derivati dalle comunicazioni ferroviarie alle economie dei paesi che ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...