DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] di carnevale del 1808-1809 con la prima esecuzione della Ippolita, reginadelle amazzoni di S. Pavesi, a fianco del contralto Adelaide Malanotte. Nello stesso teatro e nella stessa stagione cantò anche nella Creazione di J. Haydn, facendo poi parte ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] un core, per soprano e basso continuo; Fillide ancor vaneggio, per soprano e basso continuo; In amar bellezza altera, per contralto e basso continuo); nella British Library di Londra si trovano quattro arie su poesia di A. Ottoboni: Lidia sul tuo bel ...
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GUERRINI, Virginia
Giovanna Di Fazio
Nacque a Brescia il 20 febbr. 1871 da Paolo e da Rosa Delpani. Avviata giovanissima allo studio del canto, probabilmente presso il conservatorio di Milano, debuttò [...] repliche successive la G. seppe rapidamente correggere.
Ancora agli esordi della carriera, la G. cambiò registro, passando a ruoli di contralto. Il 20 genn. 1890 cantò al teatro Comunale di Trieste ne La Gioconda di A. Ponchielli nel ruolo di Laura ...
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BETTINI, Geremia
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Nacque il 20 luglio 1821 a Cameri (Novara), secondo il Bustico, o a Trecate (Novara), secondo altri. Figlio di un modesto operaio, fu istruito nella musica dal maestro C. Coccia. [...] 1847, sebbene non si possa stabilire con certezza se si tratti del B. o dell'omonimo tenore romano Alessandro Bettini, marito del contralto Zelia Trebelli (G. C. Gillbert), con il quale è spesso confuso. Nel 1848 il B. fece la sua prima apparizione a ...
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CRIMI, Giulio
Maurizio Tiberi
Nacque il 10 maggio 1885 a Paternò (Catania) ultimo di otto figli, da Antonino (avvocato e poi commissario di Pubblica Sicurezza) e da Francesca Parisi, appartenente a [...] della carriera del C.: il 13 nov. 1918 si presentò sulle scene del Metropolitan in Aida, a fianco di C. Muzio, del contralto L. Homer, del basso A. Didur, del baritono L. Montesanto e sotto la direzione di R. Moranzoni: questa opera fu seguita dopo ...
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COLLA (Colla-Pini), Vincenzo
Francesco Bussi
Dalla domanda presentata dal C. per il concorso a maestro di cappella del duomo di Milano nel 1847 ("d'anni circa 56") pare di poter arguire che sia nato [...] . Giorn. dramm., mus. e coreografico, 23 sett. 1830, p. CCIV). Già in tale periodo insegnò il canto, avendo ad allieva il contralto B. R. Pisaroni; tuttavia, a detta di Pavesi, pare che non sia stato all'altezza di tanto talento canoro, se in seguito ...
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BERTACCHINI, Pietro
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Nacque a Carpi il 26 nov. 1641 da GiovanniBattista e da Camilla Blesi. A nove anni iniziò lo studio dell'arciliuto con suo padre, esperto suonatore di questo strumento, della [...] , in qualità di primo soprano. Sopraggiunta la muta della voce a diciotto anni, il B. cantò dapprima per sei mesi da contralto poi, lasciato il servizio modenese e tornato a Carpi, continuò come poté la sua prestazione canora, ormai da tenore, in ...
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GREGORI, Giovanni Lorenzo
Maria Paola Scaccetti
Nato a Lucca nel 1663, fu definito da un contemporaneo "maestro di cappella amenissimo, bravo sonatore di violino e poeta non dispregevole" (Zanetti). [...] danza di provenienza francese e italiana. La maggior parte di esse sono per soprano e continuo, alcune anche per contralto. Assai accurata appare "la stesura vocale, snella nella declamazione e duttile nel tradurre i piccoli effetti" (Zanetti). In ...
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coro
Antonietta Pozzi
Il gusto di cantare insieme
Il coro, un insieme di più voci che cantano contemporaneamente, è una forma di espressione diffusa nelle culture umane e presso le civiltà antiche. [...] vocali maschili ‒ quali il tenore (voce acuta) e il basso (voce grave) ‒ e femminili ‒ quali il soprano (voce acuta) e il contralto (voce grave). Un coro di bambini, dalla voce chiara e acuta, è detto di voci bianche. Una composizione per coro senza ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] a sostenere grandi parti soltanto negli anni Quaranta dell'Ottocento, con una voce meno ampia e profonda in basso di quella del contralto, ma più estesa in zona acuta (sol 2-si bemolle 4, ma talvolta anche si 4 e do 5). Attualmente, il mezzosoprano ...
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contralto
s. m. [comp. di contro- e alto1]. – 1. a. Voce femminile (o di ragazzi) di ambito più grave, estesa normalmente dal sol2 al la4; c. basso, più profondo e duro; mezzo c., v. mezzocontralto. b. Cantante dotato di voce di contralto:...
contraltare
s. m. [comp. di contro- e altare]. – 1. Altare eretto dirimpetto a un altro. 2. fig. Impresa, istituzione creata appositamente per diminuire l’importanza o il valore di un’altra: un nuovo ente creato per fare da c. a un altro.