Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] a sostenere grandi parti soltanto negli anni Quaranta dell'Ottocento, con una voce meno ampia e profonda in basso di quella del contralto, ma più estesa in zona acuta (sol 2-si bemolle 4, ma talvolta anche si 4 e do 5). Attualmente, il mezzosoprano ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] Niobe, il cui primo interprete fu il tenore Giovanni Battista Rubini; l’aria, trasposta, fu cantata anche da soprani e contralti fino agli anni 1840.
Franz Liszt ne fece un Divertissement sur la cavatine ‘I tuoi frequenti palpiti’ (1835-36), che ...
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contraltare
s. m. [comp. di contro- e altare]. – 1. Altare eretto dirimpetto a un altro. 2. fig. Impresa, istituzione creata appositamente per diminuire l’importanza o il valore di un’altra: un nuovo ente creato per fare da c. a un altro.
contraltista
s. m. [der. di contralto] (pl. -i). – Cantore adulto che, naturalmente o artificialmente (in falsetto o, anticamente, mediante evirazione), può sostenere parti da contralto.