Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] di accumulare energia in virtù della loro elevata energia libera di idrolisi e di agire come depositi temporanei di ciò si sia svelato agli occhi di alcuni scienziati in maniera molto logica, senza tener conto dei problemi e dei vicoli ciechi ...
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Tecnologie elettrochimiche
Bruno Scrosati
Le tecnologie elettrochimiche si basano sull’uso di elettrolizzatori costituiti, nella loro essenza, da una cella formata da due elettrodi, uno positivo e uno [...] trattati per estrarre i materiali secondari.
In questa tecnologia di raffinazione l’aspetto tecnico di maggior importanza è la purezza del deposito, unita alla velocità di produzione e al consumo energetico che sono principalmente influenzati da ...
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Ozono atmosferico
Bruno Carli
Giorgio Fiocco
L'ozono (O3) è una forma allotropica dell'ossigeno: la molecola è costituita da tre atomi di ossigeno, a differenza dell'ossigeno molecolare, uno dei componenti [...] discrepanza è dovuta al fatto che la teoria di Chapman non tiene conto degli effetti della circolazione dell'atmosfera sul presto ridimensionato dalla individuazione per il cloro di un efficace gas deposito, il ClONO2, che sottrae la maggior ...
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RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] danno eccellenti depositi, molto puri e di grande attività. Il deposito elettrolitico di un radioelemento è di grafite che compongono il moderatore di un reattore secondo opportune modalità che tengono conto, tra l'altro, della "storia" di ciascun ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] e d'inviare poi luce laser che vaporizza emboli e depositidi lipidi.
Le ulcere peptiche sono causate da un batterio. Barry si tiene conto non solo di quali ipotesi siano necessarie per dimostrare un'asserzione ma anche di quante volte queste ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e industria all'inizio del secolo
Gérard Emptoz
Chimica e industria all'inizio del secolo
Nei primi anni del XIX sec. la chimica offre un panorama particolarmente originale; [...] quadro appena delineato sarebbe incompleto se non si tenesse conto degli effetti degli eventi bellici che in Europa turbarono e glicerina. Avendo notato che alcuni di questi acidi sono solidi, nel 1824 Chevreul depositò con Gay-Lussac un brevetto d' ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...