LAMBERTI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 apr. 1801 da Giacomo e da Eleonora Bernardoni. La posizione sociale e l'ideologia abbracciata dal padre durante la dominazione [...] vessatori di polizia (all'inizio del 1833 gli fu ingiunto di entrare in un deposito per fuorusciti o di lasciare la e il 1922 dall'editore Galeati di Imola per conto della Commissione editrice degli scritti di G. Mazzini e costituiscono una ...
Leggi Tutto
GRANO, Gaetano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina, da un Giovanni "fra gli agi di bene acquistata fortuna" (Scarcella, p. 8). La data è controversa: nella maggior parte le fonti (che [...] posto di rilievo nella sua produzione letteraria occupa poi l'epigrafia, genere in quel tempo tenuto in gran conto: ricca di codici preziosi, ma disordinati e in parte scomparsi), che consegnò manoscritto a D. Scinà, il quale lo depositò nella ...
Leggi Tutto
BENCI, Giovanni
Yves Renouard
Nato da Amerigo di Simone nel 1394 a Firenze, di famiglia della piccola borghesia, alla consueta età di quattordici anni fu messo al servizio di Giovanni di Bicci de' Medici [...] un anno di esilio, venne riammesso in Firenze, dovette riorganizzare i suoi affari, tenendo conto della parte preponderante beni mobili, inoltre, comprendevano un grosso deposito al Monte "Commune" e un secondo, di 7400 fiorini, presso il banco de' ...
Leggi Tutto
DEL BENE, Francesco
Sandra Marsini
Figlio di Bene di Bencivenni e di monna Cara Bardi, nacque probabilmente intorno all'ultimo quarto del sec. XIII, ignoriamo se a Firenze, dove la famiglia risiedeva [...] p. 148; A. Sapori, Per la storia dei prezzi a Pistoia. Il quaderno dei contidi un capitano di custodia nel 1339, in Bull. stor. pistoiese, XXIX (1926), p. 96; Id., Una compagnia di Calimala ai primi del Trecento, Firenze 1932, pp. 23, 25-28, 30, 37 ...
Leggi Tutto
ELISABETTA TERESA di Lorena, regina di Sardegna
Claudio Rosso
Nacque a Lunéville il 15 ott. 1711, figlia di Leopoldo, duca di Lorena e di Bar, e di Elisabetta Carlotta d'Orléans. L'infanzia e la giovinezza [...] corte di Torino. Contavano non tanto la persona della principessa o la dinastia lorenese, ormai di fatto particolare n. 17, Atti dell'esposizione e deposito del cadavere della fu S. R. M. di Teresa Elisabetta di Lorena, e n. 18, Oraison funèbre de ...
Leggi Tutto
FANCIULLACCI, Bruno (Massimo)
Simone Neri Serneri
Nacque a Pieve a Nievole (Pistoia) il 13 nov. 1919 da Raffaello, artigiano, e Rosa Michelini, quarto di sei figli. Nel 1932 il padre, rimasto senza lavoro [...] altri fecero esplodere degli ordigni nei pressi del deposito tranviario di viale dei Mille, sabotando efficacemente l'uscita "Villa Triste" di via Bolognese e sottoposto ad immediato interrogatorio, si rese probabilmente conto dell'avvenuta delazione ...
Leggi Tutto
BOLGI, Andrea, detto il Carrarino
Anelia Pinna
Nacque il 22 giugno del 1606 (e non nel 1605 come nel Passeri) a Carrara e il Pascoli (p. 436) scrisse di lui: "...dei Carrarini... porto ferma credenza [...] di non prendere abbaglio, se tra' primi ci conto il nostro Andrea...", opinione che sembra attestare una sua tardi (tra il 1634 e il 1639) interviene come aiuto nel "deposito" della contessa Matilde, con un putto reggistemma, un putto (a sinistra ...
Leggi Tutto
DELLA GHERARDESCA, Tommaso Bonaventura
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 luglio 1654, secondogenito del conte Guido e di Laura di Tommaso Guadagni.
Il D. si laureò in utroque iure nell'università [...] Medicea, f.331 /20, Lettere di M. T. D. arcivescovo di Firenze, ibid., f.37/1-50; Lettere di mons. Tommaso Della Gherardesca al cav. Benedetto Lanfranchi Lanfreducci, in Archivio di Stato di Pisa, Fondo Upezzinghi, Deposito Rasponi, n. 51 (G).
Fonti ...
Leggi Tutto
FOTTICCHIA, Nello
Milo Julini
Nato a Orvieto il 1° genn. 1884 da Gioacchino e da Zelinda Pelegi, si laureò in zooiatria presso la scuola superiore di medicina veterinaria di Napoli il 26 luglio 1905, [...] di zootecnia nella scuola di zootecnia e di caseificio "Zanelli" di Reggio nell'Emilia e direttore dell'annesso depositodi animali miglioratori. Qui ebbe modo di del bestiame importato dalla Germania in conto riparazioni; membro del Comitato centrale ...
Leggi Tutto
BON, Alessandro
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 dic. 1514 da Marino di Michele e da Virginia Fasolo, apparteneva al ramo dei Bon "dalle Fornase" (Fornaci) di recente nobiltà, poiché erano stati [...] a suo rischio, imponendo ai proprietari un depositodi tre ducati per campo, che egli avrebbe lui stesso - che il B. asseriva di aver ricevuto; ma ad ogni buon conto gli ordinarono di presentarsi all'appuntamento col preteso informatore, prima ...
Leggi Tutto
deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...