CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] , si lega al culto delle reliquie, ponendosi come luogo dideposito delle stesse (all'epoca per lo più corpi santi o all'età paleocristiana diventava quasi d'obbligo, ma quello che più conta è che il modello della Roma antica era, ancora una volta ...
Leggi Tutto
Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] cattolica si rese contodi dover ricostruire le fondamenta della filosofia e della scienza greca al fine di creare appropriati deposito della fede e le elaborazioni teologiche della verità rivelata. Questo non solo consente una legittima varietà di ...
Leggi Tutto
Microbiologia
JJohn F. Wilkinson
di John F. Wilkinson
Microbiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Un organismo modello, Escherichia coli: a) La struttura di Escherichia coli. b) La crescita di Escherichia [...] scegliere ovviamente l'organismo più adatto a tale ricerca, senza tener conto del fatto che sia un animale, una pianta o un microrganismo , e dalla presenza o dalla mancanza di granuli dideposito. Talora alcuni procarioti sono multicellulari, anche ...
Leggi Tutto
Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] e il rischio è assai ridotto, purché ‛condizionamento' e ‛deposito' siano eseguiti in maniera adeguata. È pur anche vero . La stima del rischio di tumore in un apparato e la stima di danno genetico devono tener contodi tutte le noxae carcinogene o ...
Leggi Tutto
Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] di pisello, il materiale degli esperimenti di Mendel, ottenendo come prodotto terminale la proteina dideposito caratteristica del seme di a una complessa raffigurazione fatta di molti sistemi parziali che tengono contodi tutte le sintesi più ...
Leggi Tutto
Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] raccolte d’arte e di antichità.
Il 1953 fu comunque l’anno decisivo perché il deposito del Museo di etnografia italiana a Villa d aggiornati a dicembre 1979. La ricognizione dà contodi un totale di 275 emergenze. Nell’elenco, articolato in quattro ...
Leggi Tutto
BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Contidi Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] dei miei libri, e mi pare di starci sì bene, che contodi rimanervi fino almeno all'approssimare dell' di pubblicazione, i tagli operati senza avvertire, la mancanza di un indice dei nomi moderni. I depositi più considerevoli di lettere del B. e di ...
Leggi Tutto
Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] Pietro Vettor Pisani dall’essere anche, come era, contedi Bagnolo (15)?
Data questa situazione, vediamo quale delle campagne venete e la confortante bellezza di un paesaggio frutto di un enorme depositodi fatiche, quale si era venuto estendendo ...
Leggi Tutto
La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un'anomalia
Giovanni Moro
L’emergere e lo svilupparsi in Italia, a partire dagli anni Settanta del 20° sec., di nuove forme di attivismo organizzato dei [...] di addentrarci in questo depositodi dati, occorre chiarire portata e limiti dell’operazione realizzata dall’Istituto di specifiche di organizzazioni di cittadinanza attiva. Tenendo contodi questa circostanza, un utile punto di partenza può ...
Leggi Tutto
Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] ogni gnoseologia - diretta o indiretta - di tener contodi una bidimensionalità del conoscere che mal si , che sia una specie dideposito ontologico in cui i liberi utenti soggettivi siano sempre sicuri di rinvenirli, appena vogliano. Perché ...
Leggi Tutto
deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...