COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] il vescovo Juan de Zummaraga, arrivato in Spagna per rendere conto della fondazione di un vescovato in Messico.
Di questo periodo è Maria de Toledo, madre e tutrice di Luís, autorizzò il deposito dei libri raccolti nella casa del C. nel convento dei ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] , per convincere i cittadini a tornare sotto la signoria del conte di Fiandra. Intanto, il 4 apr. 1320 il Castracani attestazioni di prestiti celati sotto la finzione giuridica del deposito, attività che il M. avrebbe sempre praticato in Lunigiana ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] sfuggire agli alti prezzi imposti nei magazzini portuali di deposito del cotone greggio; nel 1913 assunse la direzione dell cosicché nel 1928 - nel cinquantenario dell'impresa - lo stabilimento contava 69.000 fusi di filatura, 12.000 di ritorcitura e ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] di non subire veti al momento dell'elezione; poté cioè contare sul consenso della parte asburgica e di quella francese. Si trattava Valtellina al papa. Si giunse così al trattato di deposito di Madrid (14 febbr. 1623), che condizionò definitivamente ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] bande bolognesi ed alla spedizione diretta contro di queste per conto della Repubblica da Otto di Montauto, gravida di pericoli C. I ottenne l'Elba, ma solo a titolo di deposito temporaneo e con il gravoso impegno di procedere alla fortificazione di ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] , adibita a servizi di linea e liberi con le Americhe, contava 29 navi passeggeri mentre altre cinque erano in costruzione nel cantiere per lire 24.700.000 ai materiali in lavorazione e deposito.
Alberto (il quale si schierava in appoggio della ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] la trasformazione dell'antico "planetarium" delle terme di Diocleziano in deposito di grano. A G. XIII si deve anche l'inizio, personalmente all'ultima fase del processo romano, non tenne conto delle richieste del sovrano e il 14 apr. 1576 fu ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] avevano a Tunisi una propria colonia. Da un altro deposito creato sempre in questo periodo re Luigi IX di Francia la sua approvazione. Allo stesso tempo però si rendeva sempre più conto che sarebbe stato pericoloso per lui, cosi come lo era stato ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] a Venezia. Ognuno di essi viaggiò per proprio conto, dissero per trovare più facilmente alloggio al numeroso seguito Studio patavino il G. sommò altri incarichi: eletto conservatore del deposito in Zecca il 16 febbr. 1594, fu ancora savio del ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] 1471, disprezzando una Parigi paragonata ad un deposito di letame nel confronto con le città italiane di Lorenzo di Piero de' Medici, Firenze 1964, p. 68; E. Conti, La formazione della struttura agraria moderna del contado fiorentino, Roma 1965, I, ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...