BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] il tesoro di Engelberga, che vi si trovava in deposito "ad ipsius precipue cenobii sustentationem" (Iohannis VIII, se da Alberico, futuro marchese di Camerino e Spoleto, o da Ildebrando, conte di Lucca: Gesta Berengarii, lib. II, glossa al v. 27, p ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] dei miei libri, e mi pare di starci sì bene, che conto di rimanervi fino almeno all'approssimare dell'inverno" (vi sarebbe rimasto avvertire, la mancanza di un indice dei nomi moderni. I depositi più considerevoli di lettere del B. e di altri a lui ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] la città di Fermo; la riforma dei due istituti di depositi e credito della capitale, il Monte di pietà e il di C. XIII, in Annuario dell'Istituto storico italiano per l'età mod. e cont., VIII (1956), pp. 81-272; F. Venturi, P. Paoli e la rivoluzione ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] di testa, provocato dal fidanzamento con la contessina Elisabetta Conti, dimorante a Pisa e figlia del console toscano a dell'Europa centrale e occidentale. Il più grosso deposito si trova a Parigi: alla Biblioteca nazionale sono conservati ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] l'applicazione delle clausole della lega, e cioè il versamento di un deposito in danaro e l'invio di navi e di soldati per la una tale conclusione. Questo intervento, sul quale il C. contava ancora molto, si ebbe solo alla fine e fu compiuto in ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] B. ci danno l'impressione che egli tardò a rendersi conto che la sua posizione era cambiata e mancò di quella valutazione . Alla fine Bertinoro e Cesena si arresero e il B. depositò 15.000ducati richiesti dal comandante della fortezza di Forlì per la ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] tra Spagna e Impero, l'11 sett. 1731 G. depositò presso l'arcivescovo di Pisa, Tommaso Frosini, una protesta segreta Carlos.
Il 22 marzo 1731 alla presenza di G. e del conte Manuel de Bonavides, maggiordomo maggiore di don Carlos, si svolse un ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] affari francesi: "Et in tanto vederemo da imbarbarescare il conte Michele", scriveva (ibid., p. 224).
I problemi aperti a Lione.
I contrasti sul trattato d'alleanza riguardavano il deposito dei fondi previsto, che secondo il re avrebbe dovuto essere ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] la bolla di investitura delle tre città, ma la depositò nelle mani di Giuliano Della Rovere, il quale pensò per le provincie modenesi e parmensi, I (1863), pp. 269-312; S. de' Conti, Le storie de' suoi tempi dal 1475 al 1510, Roma 1883, I, pp. ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] politico-religiose: fedele alla Chiesa e al suo deposito di verità, definito nel "quod semper, quod Tra le sue ultime opere storiche è degna di ricordo Della vita edelle opere del conte F. Sclopis, in Atti della R. Accad. d. scienzedi Torino, XIV (187 ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...