Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] alla loro responsabilità, di modo che «essi stessi potessero rendersi conto se avevano operato con coraggio e rettitudine, o al contrario in , aveva leso il prestigio di Villani, prezioso deposito di tradizione per i concittadini non esclusa la sua ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] la trasformazione dell'antico "planetarium" delle Terme di Diocleziano in deposito di grano progettata da M. Longhi il Vecchio. Se a e riceverne la piena professione di fede. Alla resa dei conti, però, l'auspicata unione non fu raggiunta. Nel ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] essere solo all'inizio dell'opera; inoltre, si rese conto che anche le distinzioni tra creature che sembravano le più concetti di spazio e tempo, che per Hume erano il deposito dell'esperienza, le condizioni necessarie della percezione, e la ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] pensava Giovanni Becatti, una delle aperture destinate ad aerare il deposito idrico e utilizzate anche per attingere acqua.
La pur ricostruire con buona approssimazione il tracciato, tenendo conto della configurazione del terreno e delle indicazioni ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] La Corona, inoltre, fabbricava munizioni e finanziava arsenali per il deposito, la riparazione e la manutenzione dell'artiglieria. Dopo il 1560 ma spesso doveva essere modificata per tenere conto delle specifiche caratteristiche dei minerali locali e ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] bande bolognesi ed alla spedizione diretta contro di queste per conto della Repubblica da Otto di Montauto, gravida di pericoli C. I ottenne l'Elba, ma solo a titolo di deposito temporaneo e con il gravoso impegno di procedere alla fortificazione di ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] , adibita a servizi di linea e liberi con le Americhe, contava 29 navi passeggeri mentre altre cinque erano in costruzione nel cantiere per lire 24.700.000 ai materiali in lavorazione e deposito.
Alberto (il quale si schierava in appoggio della ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] membri una forte componente di italiani. Né le cifre danno pienamente conto dell’effettiva responsabilità di lavoro che in gran parte ricadeva su della fede come contenuto dottrinale, come deposito di verità rivelata. Questo carattere emerse in ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] la trasformazione dell'antico "planetarium" delle terme di Diocleziano in deposito di grano. A G. XIII si deve anche l'inizio, personalmente all'ultima fase del processo romano, non tenne conto delle richieste del sovrano e il 14 apr. 1576 fu ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] avevano a Tunisi una propria colonia. Da un altro deposito creato sempre in questo periodo re Luigi IX di Francia la sua approvazione. Allo stesso tempo però si rendeva sempre più conto che sarebbe stato pericoloso per lui, cosi come lo era stato ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...