Maurizio Sella
Euro
L'Europa non potrà farsi
in una volta sola, né sarà
costruita tutta insieme;
essa sorgerà da realizzazioni concrete che
creino anzitutto una solidarietà di fatto
(Robert Schuman)
Il [...] volta terminato anche il ritiro delle vecchie monete).
Tenendo conto di ciò, le banche hanno raccolto le informazioni necessarie per Stato, della Tesoreria centrale dello Stato, della Cassa depositi e prestiti, delle banche e degli uffici postali […] ...
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L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] la diffusione del credito commerciale (per esempio cambiali) e bancario (mutui, crediti in conto corrente ecc.) attraverso l’uso di banconote e depositi convertibili in moneta metallica, coniata dallo Stato e dai privati secondo la tariffa prevista ...
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Credito
Marco Onado
Introduzione
Dal punto di vista economico un'operazione di credito si può definire come lo scambio di una prestazione attuale in moneta con la promessa di una prestazione futura: [...] (normalmente nella forma di sconto di cambiali) a fronte di una raccolta basata su depositi (conti correnti utilizzabili mediante assegni). I depositi a vista, emessi da istituti considerati solvibili, venivano accettati come mezzi di pagamento.
La ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Banca Centrale Europea
Carlo Santini
Dalla cooperazione fra le banche centrali alla Banca Centrale Europea
Nel giugno 1998 nasce la Banca Centrale Europea (BCE). Questo evento storico nelle relazioni [...] di ciascun paese mantengono i loro conti presso la propria BCN: su questi conti sono regolate le operazioni di politica della politica monetaria unica, il Consiglio direttivo ha fissato il deposito al 2 per cento della raccolta. Le banche sono tenute ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] Roma – sia per la raccolta (attraverso i libretti di deposito), sia per la prima selezione della clientela industriale da come la Teksid, «rivede[ndo] personalmente tutti i conti» e riorganizzando la finanza d’impresa con i successivi prestiti ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] fornitura ed al trasporto con mezzi propri, dal deposito in magazzini e cantieri alla riparazione in officine storia, in Corriere della sera, 20 sett. 1977; A. Luciani, Ricordo del conte C., in Gente veneta, 24 sett. 1977; C. Merzagora, Due italiani e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] , nel
canuto capo del Cagnazzi il prezioso deposito delle più ortodosse dottrine della scienza economica, La sua storica rilevanza emerge tutta solo che si tenga conto della dimensione internazionale dei processi diffusivi della teoria economica al ...
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CIRIO, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 25dicembre del 1836 da Giuseppe e Luigia Berta, di estrazione modestissima, trascorse l'infanzia nel vicino paese di Fontanile, dove [...] , acquistò l'azienda enologica di Stradella dalla Società anonima deposito vini, cui era interessato come azionista A. Depretis, coltivò tabacco anche a Castiglione (Lecce) per conto delle manifatture statali.
Intanto continuava l'agitazione per ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] Lo Stato aveva preso l'impegno di anticipare 12 milioni sul conto delle future forniture dell'impresa; e di assicurare l'acquisto buon fine dei suoi crediti dalla Società veneta contro deposito della sua partecipazione nella Società Terni, nel quadro ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] sfuggire agli alti prezzi imposti nei magazzini portuali di deposito del cotone greggio; nel 1913 assunse la direzione dell cosicché nel 1928 - nel cinquantenario dell'impresa - lo stabilimento contava 69.000 fusi di filatura, 12.000 di ritorcitura e ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...