RODRIGUEZ, Luigi
Gianluca Forgione
– Nacque a Messina in data sconosciuta. Al di là del referto inattendibile di Bernardo De Dominici (1742-1745 ca., 2008, pp. 44 s.), Rodriguez viene citato da Placido [...] ..., Napoli 1623, p. 104), fu infatti Enrique de Guzmán, conte di Olivares e viceré di Napoli dal 1595 al 1599, a 48 nota 16), l’Annunciazione di Francesco Curia oggi in deposito al Museo nazionale di Capodimonte, per cui Giovan Francesco Orefice, ...
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MAGNOLFI, Gaetano
Fabio Zavalloni
Nacque a Prato il 12 nov. 1786 da Vincenzo e da Maria Anna Guasti. Il padre, esperto falegname, lavorava nella propria bottega anche le spole e i rastrelli per la tessitura [...] commissione (composta, tra gli altri, dallo stesso Mayer, dal conte udinese G. Freschi e dal torinese E. Bertone di Sambuy) . De Feo - A. Giuseppucci, La Cassa di risparmi e depositi di Prato dalla costituzione all'autonomia, 1830-1883, Prato 1980, ...
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MIRABELLI, Giuseppe
Luigi Musella
– Nacque il 13 maggio 1817 a Calvizzano (Napoli), da Domenico e da Maria Anna De Criscio.
Compì i suoi studi secondari nel seminario di Pozzuoli. A quel tempo, infatti, [...] favorevole alla creazione di una Cassazione unica. Nel dar conto dell’amministrazione della giustizia si occupò poi del nuovo codice , mutuo, costituzione di rendita, contratto vitalizio, deposito e sequestro, pegno, anticresi, fideiussione, giuoco ...
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DONÀ (Donati, Donato), Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 13 marzo 1709, da Pietro di Giovanni Battista (fondatore quest'ultimo dell'Accademia cosmografica degli Argonauti, nel 1684, ed autore, [...] ducati 4.952, e 625 oncie d'argento, ma nessun deposito nel debito pubblico, mentre tra le passività compare un mutuo 53, giorno in cui fu eletto bailo a COStantinopoli.
Difficile render conto di una tale nomina: se già non è agevole accettare l' ...
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LUPI, Raimondo (Raimondino)
Maria Paola Zanoboni
Marchese di Soragna, nacque intorno al 1409, figlio maggiore di Francesco e di Caterina di Ugonotto Biancardo, che oltre a lui ebbero altri 5 figli (Anna, [...] Giovanni IV di Baviera.
Nel 1460 o nel 1466, per conto del padre Francesco, prestò giuramento al duca di Milano Galeazzo Maria elencati dal L. nelle sue ultime volontà spicca appunto un deposito di ben 2320 ducati (equivalenti a 9280 lire) affidati ...
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REIFF, Gian Giacomo
Cristiano Giometti
REIFF, Gian Giacomo (Johannes-Jacobus Reyff). – Nacque nella città svizzera di Friburgo il 5 maggio 1627 da Francesco e da Elisabeth Künimann (Pflug, 1994, p. [...] Roma, Archivio del Banco di S. Spirito, Libri mastri dei depositi, ad annum). Di maggiore respiro fu l’impegno di Reiff 277 scudi e 40 baiocchi «per saldo et intiero pagamento d’un conto di diversi lavori di sua arte fatti da esso per servitio di ...
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OMODEI, Signorolo senior
Nadia Covini
OMODEI, Signorolo (Signorino) senior. – Nacque a Milano nei primi anni del Trecento da Giovanni, che nel 1340 fu membro del Consiglio maggiore di Milano.
Studiò [...] nel corso di una missione per conto dei signori di Milano, ottenne dall’imperatore il titolo di conte palatino. Pur avendo tenuto lezioni tra statuti e ius commune, inteso non come deposito sapienziale compatto e indiscusso, ma aggregato di scritture ...
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MEI, Francesco
Ida Giovanna Rao
– Nacque a Firenze nel 1460 da Andrea di Domenico. Fece la sua professione di fede il 20 nov. 1478 nel convento domenicano di S. Marco, durante il priorato di Battista [...] non sfuggì a Savonarola, che ben presto lo chiamò a rendere conto delle sue critiche. Davanti a fra Girolamo il M. negò, dal campanile, portata in processione a frustate, data infine in deposito ai francescani di S. Salvatore al Monte e colpita con il ...
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OPOCHER, Enrico Giuseppe
Dario Ippolito
OPOCHER, Enrico Giuseppe. – Figlio di Enrico Giovanni (1879-1954), un medico ginecologo assai affermato, e di Ida Cini (1888-1963), nacque a Treviso il 19 febbraio [...] momento del processo la struttura fondamentale e il deposito di senso del fenomeno giuridico, connettendo la funzione Della copiosa produzione scientifica di Opocher non è possibile dar conto esaustivamente. L’elenco che segue non comprende i saggi ...
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PESTALOZZA, Uberto
Riccardo Di Donato
PESTALOZZA, Uberto. – Nacque a Milano nel 1872 da Giovanni Battista, di famiglia elevata al cavalierato nel XIII secolo, e da Ida Prina.
Si formò presso l’Accademia [...] decisioni finali espresse la volontà di «cooperare», con il deposito delle sue carte all’Ambrosiana e con un lascito cospicuo nel ‘Modernismo’»: l’esperienza religiosa della lontana giovinezza contò per lui evidentemente più dei molti decenni di studi ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...