GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] , quando la situazione sembrava del tutto favorevole, acquisì in deposito dal notaio bolognese Giovanni Monterenzoli 4454 ducati.
Il 14 sett pegno il Polesine. Nelle lunghe trattative aveva agito per conto di Bologna il G. che poneva a frutto in tal ...
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DOLCE, Giovanni Angelo
Giovanna Galante Garrone
Figlio del pittore Pietro, nacque a Savigliano (Cuneo); l'anno di nascita 1540 dato per scontato dal Bonino (1927, p. 81) non ha per ora riscontri documentari, [...] Damiano di Cavallermaggiore) e l'Ascensione custodita in un deposito della chiesa della Maddalena ad Alba; inoltre - con e di un gruppo di opere della zona, da tenere in conto nel tentativo di individuare il Carlo Dolce di Marene citato dalle fonti ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] Ascolano, contestato dal lato abruzzese.
Nel febbraio 1547 fu inviato per conto di Paolo III a Ulm, presso la corte imperiale, dove i cartoni, trattenendone uno al momento di consegnare il deposito al nipote dell’artista Ludovico.
Con l’elezione di ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Figlio di Galeotto, marchese di Fosdinovo, e di Argentina di Andrea Grimaldi, già vedova di Moroello Malaspina, nacque intorno alla metà del XIV secolo.
Il padre, terzogenito [...] una nipote di lui, Margherita di Francesco da Barbiano dei conti di Cunio.
Nel 1386, dopo la morte di Carlo III dei Fiorentini.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Diplomatico, Deposito Malaspina, 2 febbraio, 7, 11, 19 ott. 1366; 26 febbraio, ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] erano troppo facili l'impunità e il timore di render conto d'una così pericolosa e problematica "partita" commerciale, e ai suoi figli, previa la destinazione a tal fine del deposito cauzionale versato dal padre nel 1842. Si fece gran chiasso, dai ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] della chiesa di S. Carlo ai Catinari (il bozzetto è in deposito nel Museo civico di Fano: M. F. Aliberti Gaudioso, in dell'Accad. Etrusca di Cortona, 1953, p. 43; I. Baffoni, Il conte G. C., Gubbio 1955; L. Berti, Mostra di Pietro da Cortona (catal ...
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QUEIROLO, Francesco Maria
Cristiano Giometti
QUEIROLO, Francesco Maria. – Nacque a Genova nel 1704 da una famiglia di umili origini. Non è nota l’identità dei genitori, ma Carlo Giuseppe Ratti (1762) [...] il gruppo allegorico dell’Educazione (1753) per il deposito di Girolama Caracciolo e Clarice Carafa di Stigliano, rispettivamente dal principe, che in più si rifiutò di saldare i conti. Queirolo ricorse al tribunale, che gli riconobbe le spettanze ...
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CORRER, Marcantonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 21 luglio 1570 da Vincenzo di Angelo e da Benedetta di Marcantonio Correr.
Il padre morì un anno dopo la nascita del C.; ma l'esponente principale [...] del Milanese, come il conte Socino Secco, gran violentatore di donne onorate. Il C. fa anche un conto dei reati consumati nel fu più volte senatore o eletto nella zonta; conservator del deposito in Zecca; aggiunto alle Acque; nel dicembre 1628 savio ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] segnalava una minaccia mortale per il commercio di deposito nella "esecuzione della legge 19 apr. 1872 , Genova 1895, pp. 7, II, 20 s., 34 s., 39; Nuove lettere inedite del conte Camillo di Cavour, a cura di E. Mayor, Torino 1895, pp. 60, 139, 181, ...
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DELLE BRACHE
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti pisani affermatasi in modo particolare nel secolo XIV.
Ildebrando "de Brachis" fu tra i consiglieri del Comune di Pisa chiamati ad approvare gli accordi [...] da vicino, a partire dal 1326 e fino al 1348, anno della morte, grazie ad alcuni libri di conto che ci sono pervenuti per il deposito delle carte di famiglia presso l'Archivio dell'Opera del duomo di Pisa, erede dell'ultimo discendente di Biagio ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...