L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] presso il Foro di Augusto, elementi più antichi del deposito votivo presso S. Maria della Vittoria). A colmare in confermata da analoghi cippi di età adrianea, sembra dovesse tenere conto e includere nella città i quartieri che si erano sviluppati ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] momento che il ricavato dalle alienazioni venne fatto confluire nel deposito novissimo al 3% — aperto in Zecca l’anno precedente ti ga visto.
Il fatto è che ormai nella Serenissima i Padri contavano come il due di denari quando la va a bastoni, e la ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] suo prescelto e, da parte di questi, dal progressivo rendersi conto che la c. respinge materialmente il nemico, per cui di origine bizantina, il corteo papale proveniente dal Laterano. In deposito stabile presso la chiesa di S. Anastasia, "ubi cruces ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] dai teologi della fine del sec. XVI, verrà definito il "deposito della fede", così come lo avevano formato i canoni dei concili d'Occidente. C'era, è vero, da fare i conti con le sempre più emergenti Chiese insulari celtico-irlandese e anglosassone ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] anni Settanta del secolo, per il deprezzamento del ducato di conto e a seguito dell'aggravio fiscale, il reddito reale di quelli tali, che hanno avuto li offitii [...] per el deposito [cioè acquistandoli] et gratia, mettono in quelli sostituti, ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] non è un sistema autonomo; è semplicemente un deposito di significati sempre pronti per essere utilizzati, e per via di questa trascendenza dell'uomo che bisogna fare i conti, da un lato, con il gioco imprevedibile di autonomia-interferenza tra ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] quali in maggioranza non sapevano scrivere né si rendevano chiaramente conto, salvo che per sommi capi, dei documenti che sottoscrivevano, capeggiate dalla banca Rothschild, ma anche banche di deposito di recente fondazione, come il Crédit Lyonnais e ...
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Sottosviluppo
Paolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Sottosviluppo
sommario: 1. Lo sviluppo economico: storia e teoria. 2. Il processo di colonizzazione. 3. Colonie di sfruttamento e colonie di popolamento. [...] e per terra, e l'organizzazione di porti e di depositi hanno svolto una funzione essenziale. Nel capitalismo mercantile i , ma non limitatissima.
In ogni modo, per tener conto anche dell'incidenza relativa raggiunta dal settore industriale, nella ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] veneziane potesse essere di quattromila: ciò significherebbe che un veneziano su trenta era titolare di un conto (81). Molti depositi erano d'importo limitato, anche di estranei al commercio, altri erano di carattere particolare, costituiti a ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] hanno un appetito insaziabile per il nuovo e il bizzarro. Se teniamo conto di ciò, e accettiamo l'ipotesi che la meta del terrorismo il caso di terroristi che abbiano occupato un deposito di armi nucleari e siano stati circondati da forze ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...