JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] portato al noto discorso di Cavour e al voto del 27 marzo su Roma capitale.
Tornò al governo con il portafoglio dei Lavori gli scritti postumi va segnalato Un rapporto segreto di S. J. al conte di Cavour sul Monte lombardo-veneto, a cura di S. Jacini ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] del tumulto compare nuovamente G., che con il suo affacciarsi dalle finestre del palazzo riuscì a impedire il linciaggio delconte rientrò in Sicilia senza colpire direttamente la capitale e abbandonando anche Tessalonica.
Negli anni successivi ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] , riuscì ad impadronirsi, il 9 nov. 1243, con un colpo di mano della città, elevata al rango di capitale di provincia, con l'aiuto delconte palatino Guglielmo di Tuscia e di cavalieri orvietani e tuderti. Il vicario generale, il suo presidio e i ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] 1642 e il 31 dic. 1643, figura anche il C. per un capitale di 24.614.1.09 ducati ed un aggio di 15.264 ducati. II, Napoli 1931, p. 336; I. Fuidoro [V. d'Onofrio], Successi del governo delconto d'Oñatte..., a cura di A. Parente, Napoli 1932, pp. 18, ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] adriatica lungo il corso del Po di Primaro. Agli invasori era aperta la via della capitale. Passato il Po, il era stato ascritto alla nobiltà veneziana. Aveva sposato Lucrezia di Niccolò conte di Barbiano, da cui ebbe Beatrice, andata in sposa a ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] di Navarra abbia chiesto aiuto al cugino Stefano, figlio delconte di Perche, il quale, diretto in Terrasanta, aveva proposto qui in versione "laica"), sembra voler presentare la capitale come essenza e sintesi delle città, mentre la compresenza in ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] cadere in disgrazia presso la reggente con false accuse.
Il conte Ludovico Valeri, che era stato mandato al confino proprio dal B., per motivi di ordine pubblico, nella capitaledel ducato, lo aveva accusato di concussione, di favoreggiamento e di ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] controllare e limitare la concorrenza commerciale al grande capitale cittadino.
Ma il ruolo che il C. stava sostenendo contro il nemico.
Quando infine nella primavera del 1381 Amedeo conte di Savoia prese l'iniziativa di convocare la conferenza che ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] soltanto il 27 sett. 1709 e il Conti rimase nella capitale portoghese sino al 24 ag. 1710 partendo Milano 1994, ad ind.; Giovanni V di Portogallo (1707-1750) e la cultura romana del suo tempo, a cura di S. Vasco Rocca - G. Borghini, Roma 1995, ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] d'Italia.
Per salvare il capitale investito sulla piazza fiamminga, Iacopo . Per gli affiliati a questa setta contava solamente la vita spirituale interiore, mentre Se non ci sono prove di un'affiliazione del G. alla Famiglia dell'amore, non è però ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...