DE COURTEN, Raffaele
Walter Polastro
Nato a Milano il 23 sett. 1888 dal conte Giuseppe e da Maria Ticozzi, entrò nel 1906 all'Accademia navale di Livorno uscendone nel 1910 con il grado di guardiamarina. [...] Stato Maggiore e al segretario generale. Lasciata la capitale all'alba, si imbarcò a Pescara sulla corvetta 10 febbr. 1947) che non tenevano in dovuto conto il contributo della marina, alla fine del 1946 chiese di essere collocato fuori servizio.
Dal ...
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BORGHESE, Camillo
Bruno Di Porto
Primogenito di Marcantonio IV, principe di Sulmona e di Rossano, e di Anna Maria Salviati, nacque in Roma il 19 luglio 1775. Ricevette scarsa istruzione, distinguendosi [...] Venezia, Milano e Torino), giunse nel marzo 1803 nella capitale francese, dove il legato pontificio, cardinale G. B. dovuto al principe per le numerose opere d'arte del museo Borghese cedute alla Francia: in conto di tale somma fu attribuita al B. la ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Fulcieri
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Fulcieri. – Nacque a Napoli il 26 febbraio del 1893 dal conte Raniero e da Virginia Lazari Tornielli.
Il padre era un diplomatico, discendente [...] antichissimo casato forlivese; la madre era la nipote delconte Giuseppe Tornielli Brusati di Vergano, ambasciatore ed a Lisbona, in seguito alla nomina del padre a ministro di legazione. Nella capitale portoghese la sua formazione fu affidata ad ...
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ADELAIDE del Vasto
Ernesto Pontieri
Figlia di Manfredo del Vasto, fratello e vassallo di Bonifacio, "il marchese d'Italia" per antonomasia, il quale possedeva il nucleo maggiore dei suoi domini feudali [...] sia dal bisogno di accelerare il processo, già avviato, di inserimento del clero greco nel nuovo ordine di cose creato dai Normanni in Sicilia dette finalmente una capitale. Mileto, in Calabria, era stata la residenza cara al conte Ruggero, che vi ...
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ANDREOLI, Giuseppe
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a San Possidonio (Modena) intorno al 1791 da genitori di umile condizione. Avviato agli studi letterari dal parroco del paese natio, da giovinetto indossò [...] Nel 1819 divenne istitutore in casa dei conti Soliani Raschini a Reggio Emilia, con l fu l'unica esecuzione capitale. La pena inflittagli appare , La cattura di D. G.A., in Rassegna stor. del Risorgimento, IV (1917), pp. 707-714; Id.. Prigionia e ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] Bologna, Bertrando del Poggetto affidò ai tre fratelli il compito di amministrare, custodire e difendere - per conto della Sede Luchino, il quale lo scortò con ogni onore sino alla capitale.
La pace, dunque, era stata conclusa ma riguardava solo il ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] il Danubio negli ultimi mesi del 550, nello spingersi, tutto devastando, fin sotto la capitale. Solo nelle sue vicinanze la forza politica con cui il re doveva fare i conti dentro i confini del regno. Nei rapporti appunto con i senatori rimasti in ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] col diacono Paolo, prima, ed alla capitale dell'Impero, poi, un inviato del re longobardo. A. sviluppava dunque il Francia il racconto di queste vicende secondo le notizie fornitegli dal conte Nibelung, cugino in primo grado di Pipino -; ma, in ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] 1795 al seguito del procuratore generale dell'Ordine: vedere la rivoluzione giungere sin nella capitaledel mondo cattolico, in modo definitivo mentre la Santa Sede forse si rendeva conto che era inutile insistere e non voleva in ogni caso ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] dovevano sottostare all'approvazione romana; e, a ogni buon conto, egli stesso, prima di decidere, chiedeva il relativo permesso che la produzione fosse locale, essendo disdicevole che la capitaledel Ducato l'acquistasse da altri centri dello Stato o ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...