BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] zona e motivi di strategia militare.
Alla formazione delcapitale sociale della società nel giro di pochi mesi contribuirono Stato aveva preso l'impegno di anticipare 12 milioni sul conto delle future forniture dell'impresa; e di assicurare l'acquisto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marco Fanno
Ferdinando Meacci
Il contributo di Marco Fanno alla scienza economica risulta tanto più eminente quanto più lo si osserva a distanza di quasi un secolo dall’inizio, e di quasi mezzo secolo [...] alcune precisazioni ed estensioni. L’aggiunta non è di poco conto, e costituisce anzi la piattaforma su cui egli elabora promosse dalle variazioni delle popolazioni e dei risparmi (accumulazione delcapitale) che alterano nei vari Paesi sia i prezzi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro [...] principale dei costi, non può non ridurre i profitti delcapitale. Cavour obietta che il tasso salariale non dipende solo anche i governi assoluti» (Sul bilancio attivo del 1852, in Opere politico-economiche delconte Camillo Benso di Cavour, 1855, p. ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] nel 1928 - nel cinquantenario dell'impresa - lo stabilimento contava 69.000 fusi di filatura, 12.000 di ritorcitura e milioni di lire, una cifra corrispondente a quasi il doppio delcapitale della società cotoniera. Non essendo ovviamente in grado di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] del declino del saggio di profitto, le controtendenze non costituiscono la ‘concretizzazione’ della tendenza, ovvero il progressivo tener conto e strategie innovative di rilancio.
Lo sviluppo delcapitalismo è stata una ‘continua crisi’, se così ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] divisione e associazione del lavoro, della terra (nel caso di latifondi) e delcapitale.
Volgendo lo sguardo riforma, l’ottimismo iniziale manifestato da Scialoja non sembra tener conto della condizione di emergenza in cui versa la finanza pubblica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] pp. 55-70). Il nodo centrale riguarda la formazione delcapitale perché nel Mezzogiorno «una sorte comune adegua tutti, proprietari del prezzo dei cereali e dall’incremento degli affitti dei terreni. L’orientamento protezionista però non tiene conto ...
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BOMBRINI, Carlo
Mirella Calzavarini
Nato a Genova il 3 ott. 1804 da Bartolomeo, capitano dei carabinieri dell'esercito sardo, e da Maria Anna Rastrump, entrò come commesso nella ditta bancaria Bartolomeo [...] di Banca di sconto, depositi e conti correnti, dalle regie patenti del 16 marzo 1844.
Le principali piazze estere; impiegare il fondo di riserva e fino ad un quinto delcapitale in fondi pubblici dello Stato, in prestiti dei comuni di Torino e ...
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COTTRAU, Alfredo
Michele Fatica
Nato a Napoli il 26 sett. 1839 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo, discendeva per il ramo paterno da famiglia originaria di Saverne in Alsazia e cadetta dei baroni Cottrau [...] .ie, 240 personalmente da Gustave Finet ed altrettante dal conte Eduard Cahen, originario di Anversa, ma residente a Napoli. Accanto però al capitale belga, figuravano i più bei nomi della finanza italiana del tempo: D. Gallotti e la Società generale ...
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DELL'ACQUA, Enrico
Roberto Romano
Nacque ad Abbiategrasso (nella provincia di Milano) il 22 maggio 1851 da Francesco e da Anna Provasoli, entrambi originari di Busto Arsizio. Il padre, ragioniere, si [...] Anna Provasoli e figlio".
La ditta faceva lavorare per suo conto alcune delle piccole tessiture a mano della cittadina e dei D. e la sua società fornirono oltre la metà delcapitale della nuova impresa, che avrebbe dovuto procedere a un ampliamento ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...