BERNARDI, Francesco
Francesco Sirugo
Nacque da Filippo, facoltoso banchiere genovese, che dal 13 nov. 1635 fino alla morte, avvenuta nel 1657, fu console degli Inglesi a Genova.
Una sorella del B. aveva [...] anglo-genovese.
Stabilitosi nella capitale inglese in giovanissima età, il B.finì per considerarsi "nativo" del paese in cui aveva aggiunsero le fughe di molti debitori del B., che, ancora nel 1654, ebbe dal conte Wervyke il rimborso di un vecchio ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] polizia sul suo conto). Nel 1928 aveva sposato Maria Corridoni, sorella del noto sindacalista.
Il , 275; A. Pepe, La ricostituzione dei sindacati tra Stato e partiti 1943-44, in 1944. Salerno capitale. Istituzioni e società, Napoli 1986, pp. 239 s. ...
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ARCOS, Rodrigo Ponce de León duca d'
Gaspare De Caro
Nato nel 1602, fu IV duca d'Arcos, marchese di Zahara, conte di Bialen e Casares, signore di Marqueña e Carzia. Nominato viceré del Regno di Valenza, [...] prese possesso della carica, ma ebbe subito modo di rendersi conto che non a torto il suo predecessore si era opposto alle più di ventisei milioni di capitale. Di questa pesantissima situazione l'A. si affrettò con una lettera del 4 marzo 1646 a fare ...
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Fratello di Ludovico, nacque a Roma l'8 ott. 1905 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Entrato nell'artiglieria pontificia, divenne cadetto effettivo il 4 marzo 1818; contemporaneamente [...] di una monarchia Costituzionale" riorganizzasse l'Italia "tenendo conto delle più vitali parti di ogni provincia, ed patrimonio archeologico della capitale. Nel 1884 donò alla Commissione per la Esposizione del Risorgimento tutti i documenti ...
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CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Di nobile e potente famiglia, nacque da Giacobino il Grasso nella prima metà del XV secolo. Egli compì molto presumibilmente studi giuridici e nel 1468, ascritto [...] Bonarelli, il C. si rese conto della sua impotenza di porre rappresentò il Moro nella capitale aragonese. Si trovava è erroneamente identificato con l'omonimo vescovo di Como); Gli uffici del dominio sforzesco, a cura di C. Santoro, Milano 1948, pp ...
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ARESE LUCINI, Francesco
Nicola Carranza
Nato a Milano il 12 ag. 1805 dal conte Mirco, deputato lombardo ai Comizi di Lione del 18021 e da Antonietta dei marchesi Fagnani, amata dal Foscolo che la cantò [...] Nel dicembre 1848 fu inviato nella capitale francese a porgere gli omaggi del re di, Sardegna al prm*cipe 1856, durante il congresso di Parigi, facilitò l'azione diplomatica delconte di Cavour, mettendolo in diretto contatto con il dottor Enrico ...
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CARLO III di Borbone, duca di Parma
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Carlo Ludovico di Borbone-Parma, duca di Lucca (poi Carlo II di Parma), e di Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele [...] forze armate lucchesi. L'anno successivo, senza rendersi conto della instabilità della situazione politica, partì con la di aver ripristinato la pena del bastone, che adottò in sostituzione di quella capitale, cui era decisamente contrario. Con ...
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MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] d'Este l'aveva raggiunta per condurla entro i confini del suo Stato.
La capitale, Ferrara, era una città pacifica e in crescita, ma signorie d'Italia un dispaccio nel quale rendeva conto di quanto accaduto e delle conseguenti sentenze giudiziarie, ...
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FRANCESCO V d'Austria-Este, duca di Modena, Reggio e Guastalla
Marina Romanello
Battezzato come Francesco Geminiano, nacque a Modena il 1° luglio 1819, secondogenito e primo maschio dei quattro figli [...] 1849.
F. salì al trono alla morte del padre, avvenuta il 21 genn. 1846, Enrico di Borbone, duca di Bordeaux e conte di Chambord, capo dei legittimisti di Bologna 1965, pp. 87-120; L. Amorth, Modena capitale, Milano 1967, pp. 371-417; G. Bertuzzi, ...
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DE LUCA, Antonio Maria
Pietro Laveglia
Nacque a Celle di Bulgheria (Salerno) il 20 ott. 1764 da Francesco e Maddalena Grippi. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi sotto la guida [...] fallimento dei conato rivoluzionario del 1828, subirà con lo zio la stessa condanna alla pena capitale.
Per l'intensificata necessarie disposizioni ai capi della rivolta. Ma quando si rese conto che l'insurrezione era ormai fallita il D. diede ordine ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...