PALLAVICINO, Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova nel 1599 da Giovanni Andrea di Tobia e da Dorotea Negrone di Bendinelli.
I Pallavicino o Pallavicini, che sono [...] venticinque in trenta marinai di galera» (ibid.). Nella capitale ligure, inoltre, Camillo si servì di Paolo Gerolamo situazione economica e politica era drammatica.
Durante il viceregno del genero delconte-duca di Olivares, il duca di Medina de ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 29 ag. 1574 da Giacomo Alvise di Giovanni, del ramo dei Corner chiamato Piscopia dal feudo di Episkopi nell'isola di Cipro, di cui erano stati investiti [...] le spiegazioni del vescovo Agostino Gradenigo sembrarono ridimensionare la vicenda, ma il rettore dovette presto rendersi conto che era che "di questa obbligatione" facevano "non picciolo capitale". Altrettanto grave era il suo tentativo di assumere ...
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MARANTA, Carlo
Marco Nicola Miletti
Nacque il 17 febbr. 1583 a Napoli, dove fu battezzato il successivo 25 novembre nella chiesa di S. Maria della Rotonda. Vantava una discendenza da giuristi insigni: [...] 1640 a protettore della capitale. A conforto di questa tesi il M. rammentava anche la costruzione della cappella del Tesoro nel duomo partenopeo, Napoli 1990, p. 197). L'oblio storiografico non tiene conto (come osserva Vallone, 1993, p. 117) della ...
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MALFANTE, Antonio
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova nel primo decennio del XV secolo, figlio naturale di Tommaso. Il suo nome è rimasto a lungo sconosciuto; solo agli inizi del secolo scorso [...] perché l'anno successivo, regolate alcune pendenze e aperto un conto ("colonna") presso il Banco di S. Giorgio, lasciò di Tlemcen, che dalla prima metà del XIII secolo era divenuta la capitaledel Regno dell'Algeria occidentale, retto dalla dinastia ...
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POLLONE, Eugenio
Guido Montanari
POLLONE, Eugenio. – Nacque a Torino il 4 maggio 1849 da Giovanni Giacomo, appartenente a una famiglia di proprietari terrieri, e da Emilia Vandero.
Studiò materie economiche [...] ne fecero una delle figure di spicco del mondo finanziario torinese, prima per conto dei Marsaglia, poi sempre più in il promotore di un altro aumento di capitale della Fiat che ebbe l’appoggio oltre che del Credito italiano, della Comit e della ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, delconte Carlo e di Isabella, figlia delconte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] alleggerire la morsa spagnola che stringeva la capitaledel Monferrato.
Nelle campagne degli anni successivi, raccolta nella villa dal B., che contava tra l'altro opere del Luini, del Bordone, del Tiziano, del Tintoretto, di Daniele Crespi, di ...
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GOLINELLI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nacque a San Giorgio di Piano (Bologna) il 27 maggio 1893 da Gaetano e da Adelinda Lambertini. Discendente da una famiglia di piccoli industriali della canapa, fece [...] speranza di poterne riprendere, col miglioramento dei conti, il completo controllo; viceversa il piano di raggiungere Roma, dove si tenne appartato fino alla liberazione della capitale. Alla fine del 1945 il G. cominciò a maturare la decisione di ...
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BORRIELLO, Biagio
Nicola De Ianni
Nato a San Giovanni a Teduccio (Napoli) il 15 dic. 1879 da Giovanni e Carmela Sorropago, compì gli studi classici ed entrò giovanissimo, prima ancora della fine del [...] nata nell'agosto del 1922 con capitale di 300.000 lire, di cui il B. fu presidente. Infine, nel settembre del 1922 diede un Belluzzo.
Nel 1926 il B. fu il promotore per conto della Società meridionale di navigazione, nella quale aveva interessi, ...
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CONTARINI, Giovanni
Gino Benzoni
Primogenito di Tommaso (1606-1650; straordinario a Sebenico, conte a Zara e, nel 1645 "castellan" al Lido) di Giovqnni e di Elena di Angelo Miani, nacque nel 1632. Ebbe [...] .
Da non confondere col Giovanni Contarini (1612-1663; questi è conte a Zara nel 1638-39, rettore a Crema nel 1647-48) disordine" dell'abbandono di Tenedo e alla punizione del "bando capitale" inflitta ai "chiamati ed absenti provveditori", omettendo ...
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FORTEGUERRI, Bartolomeo
Toni Iermano
Nacque a Siena il 24 febbr. 1751 da Niccolò e Berenice Pannilini. La sua antica famiglia, che apparteneva anche al patriziato di Pistoia, aveva espresso nei secoli [...] esercito napoletano di viltà e giudicò negativamente l'operato del F., costretto a renderne conto al re. Il 12 febbr. 1794, dopo un famiglia reale mentre le truppe francesi si avvicinavano alla capitale. Giunto a Palermo ormai ammalato e stanco, si ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...