L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] alpina occidentale e quella retica, le cui parlate ‒ occitane, francoprovenzali e ladine ‒ si pongono entro un continuumdialettale romanzo e presentano pertanto una situazione stratigrafica simile a quella del territorio italiano, insieme al quale ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] galloitalici; ➔ gallo-italica, comunità), che costituiscono un altro caso di parlata alloglotta, così definibile in rapporto al continuumdialettale in cui si trovano inserite. A maggior ragione alloglotta, perché integrata in un contesto a sua volta ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] urbana: la conurbazione Reno-Ruhr forma una sorta di continuum urbano che ospita almeno una quindicina di milioni di abitanti , che mostra il progressivo prevalere dei tratti dialettali meridionali. Il fattore che più attivamente contribuisce, ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] non l’interiorità dei personaggi o la propria, ma il continuum indifferenziato in cui la coscienza cessa di essere censurata anche solo l’attitudine mimetica, con la cospicua componente dialettale, e rinnovandone con maggiore asprezza la provocazione ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] di R. Queneau (1903-1976), e Ch. Hubin (n. 1941: Continuum, 1991; Ce qui est, 1995).
In Svizzera la tradizionale vocazione federale . E questo anche se i galleghi, nel pluralismo dialettale che li caratterizza, non si sono ancora messi totalmente ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] Quando si circoscrive un territorio e lo si separa dal continuum dell'organizzazione teatrale generale - dal sistema, nel senso corrente caratterizza quello che viene chiamato il teatro dialettale), Bene e De Berardinis andrebbero ricollegati anche ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] criteri per distinguere entità discrete in un continuum di parlate finemente sfaldate; lo studioso ; e anche N. Maccarrone, Il concetto dei dialetti e l'''Italia dialettale'' nel pensiero ascoliano, in Silloge linguistica G. I. Ascoli, Torino 1919 ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] parlante – l’italiano e il dialetto, ma anche gli stadi intermedi del continuum, dal dialetto appena un po’ italianizzato all’italiano con venature e prosodia dialettali – si alternavano non solo nello stesso parlante, ma anche nel medesimo discorso ...
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Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] peraltro risolverlo. Anche se lo si intende come un continuum, tale modello non può spiegare la costante compenetrazione a del dio-pastore Kṛṣṇa e della pastorella Rādhā) che dialettale. In quest'ultimo caso le liriche devozionali dei poeti ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] a certe cadenze ritmiche ottimali che si dispongono su un continuum teso tra due opposte polarità. Ad es., in una Naturalmente, le cose cambiano se si osserva la realtà dialettale italiana, nella quale sono presenti varietà di tipo isoaccentuale ...
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