sempiterno /sɛmpi'tɛrno/ agg. [dal lat. sempiternus "eterno"], lett. - 1. a. [che è sempre esistito e sempre esisterà: di quelle s. rose Volgìensi circa noi le due ghirlande (Dante)] ≈ eterno, perenne, [...] può, nostra sciaura, E in sempiterni guai Pianga tua stirpe a tutto il mondo oscura (G. Leopardi)] ≈ continuo, costante, incessante, ininterrotto, perenne, permanente, perpetuo. ▲ Locuz. prep.: lett., in sempiterno [per l'eternità e, anche, per ...
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sempre /'sɛmpre/ avv. [lat. semper]. - 1. a. [con continuità ininterrotta, senza termine di tempo, senza fine e, talora, senza principio: Dio è s. stato e s. sarà] ≈ eternamente, in eterno. b. [con continuità [...] es., la vita di chi parla o scrive o un periodo di essa: ho s. fatto il mio dovere] ≈ continuamente, costantemente, (fam.) dalla mattina alla sera, incessantemente, ininterrottamente, senza posa. ↔ mai. c. [in unione con un comparativo, per indicare ...
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fonte /'fonte/ s. f. (ant. e poet. m.) [lat. fōns fōntis]. - 1. [vena d'acqua a getto continuo: una limpida f.] ≈ (non com.) polla, (lett.) scaturigine, sorgente. ● Espressioni: fonte battesimale → □. [...] 2. (fig.) [ciò da cui qualcosa proviene direttamente: la lettura è f. di piacere] ≈ causa, motivo, origine, principio, (lett.) scaturigine, sorgente. ● Espressioni: fonte di guadagno (o di reddito) ≈ cespite, ...
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sera /'sera/ s. f. [lat. tardo sēra, ellissi del lat. class. sera dies "giorno tardo" (dall'agg. serus "tardo")]. - [parte del giorno che comincia verso il tramonto del sole e termina quando è calato il [...] a (o alla) sera [in modo ininterrotto: non fa che ripetere dalla mattina alla s. le stesse cose] ≈ continuamente, di continuo, incessantemente, ininterrottamente, sempre, senza posa (o sosta o tregua). ↔ di tanto in tanto, ogni tanto, saltuariamente. ...
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serie /'sɛrje/ s. f. [dal lat. series, der. di serĕre "intrecciare, infilare"], invar. - 1. a. [il succedersi ordinato e continuo di elementi dello stesso genere: una lunga s. di anni] ≈ catena, filza, [...] sequela, sequenza, successione, (lett.) teoria. b. (estens.) [il succedersi di fatti similari, spec. negativi: una s. di attentati] ≈ catena, filza, seguito, sequela, sequenza, sfilza, successione, (lett.) ...
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circolazione /tʃirkola'tsjone/ s. f. [dal lat. circulatio -onis]. - 1. [il circolare, l'atto e il fatto di circolare, in partic. riferito a persone, veicoli, ecc.: c. pedonale, stradale, aerea, marittima; [...] mezzo, uccidere; mettere in circolazione → □. 2. (fisiol.) [il fluire dei liquidi interni degli organismi per assicurare il continuo rinnovamento dell'ambiente chimico dei tessuti: c. del sangue, c. linfatica] ≈ Ⓖ flusso, Ⓖ scorrimento. □ mettere in ...
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Fabio Rossi
violenza. Finestra di approfondimento
Tipi di violenza - Come già osservato nella scheda UCCIDERE, il lessico italiano possiede numerosi termini per indicare diversi tipi di violenza, fisica, [...] sono furia e furore, che designano una violenza quasi da pazzi: mi assaltò con una furia da disperato (C. Goldoni); è il continuo furore delle battaglie che gli ha ridotto le guance e la capigliatura a quel modo (I. Nievo). Più formali e meno intens ...
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sfolgorio /sfolgo'rio/ s. m. [der. di sfolgorare]. - [uno sfolgorare intenso, continuo o intermittente] ≈ balenìo, barbaglìo, brillìo, luccichìo, scintillìo, sfavillìo. ...
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Linguistica
In fonologia, articolazioni c. sono quelle in cui nella tenuta non vi è occlusione che arresti la corrente espiratoria (la quale, dunque, fluisce ininterrotta durante tutta l’articolazione del fonema). Sono c. tutte le articolazioni...
continuo
. Nel significato di " non interrotto nel tempo, incessante ", in If XVI 27 il collo / faceva ai piè contïnuo vïaggio; in Pd XXVII 125 ma la pioggia continua converte / in bozzacchioni le sosine vere; in Cv III XIII 7 E così si vede...