non-stop /'nɑnstɑp/, it. /non'stɔp/ (o non stop, meno com., all'ital., no-stop) locuz. ingl. [grafia unita di non stop "senza fermata"], usata in ital. come agg. e s. f. - ■ agg. 1. [senza interruzione, [...] comm.) [detto dell'orario di negozi che non chiudono all'ora di pranzo: optare per l'orario non-stop] ≈ continuativo, continuato, continuo, ininterrotto. ↔ spezzato. ■ s. f. [manifestazione, spettacolo e sim., che dura a lungo senza pause] ≈ maratona ...
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notte /'nɔt:e/ s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. - 1. [intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole: [...] e buona n.!] ≈ basta, ciao, buonasera; giorno e notte [senza interruzione: lavorare giorno e n.] ≈ continuamente, di continuo, incessantemente, ininterrottamente, senza posa (o sosta o tregua), ventiquattro ore su ventiquattro. ↓ sovente, spesso. ↔ a ...
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stillicidio /stil:i'tʃidjo/ s. m. [dal lat. stillicidium, comp. di stilla "goccia" e tema di cadĕre "cadere"]. - 1. [lento cadere a goccia a goccia dell'acqua o di altri liquidi: lo s. dell'acqua dalle [...] ; lo s. del sangue da una piccola ferita] ≈ [→ STILLAMENTO]. 2. (fig.) [ripetersi insistente e monotono di un atto, un fatto e sim., che arrechi fastidio: uno s. di richieste, di lamentele] ≈ (fam.) continuo, ripetizione, successione. ↑ raffica. ...
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stimolo /'stimolo/ (ant. stimulo) s. m. [dal lat. stimŭlus "pungolo, incitamento, stimolo"]. - 1. (lett., non com.) [bastone terminante in una punta di ferro per incitare i buoi e altri animali da lavoro: [...] stimulo aguzzo (L. Ariosto)] ≈ pungolo. 2. (fig.) [ciò che, o chi, incentiva a fare qualcosa: un professore intelligente è un continuo s. per i suoi allievi; agire sotto lo s. (o sotto gli s.) della passione, della gelosia] ≈ incentivo, incitamento ...
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occlusivo /ok:lu'zivo/ agg. [der. di occludere]. - (ling.) [in fonetica, di consonante la cui articolazione avviene mediante l'occlusione del condotto orale, tra la glottide e le labbra (per es. /k/, /g/, [...] /p/, /b/, ecc.)] ≈ esplosivo, momentaneo. ↔ continuo. ‖ costrittivo, fricativo, spirante. ...
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occupare [dal lat. occupare, der. di capĕre "prendere", col pref. ob-] (io òccupo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [prendere possesso di un luogo con la forza, precludendone l'uso agli altri: o. una piazzaforte] [...] ≈ conquistare, impadronirsi (di), impossessarsi (di), invadere. ↔ abbandonare, liberare, sgombrare. b. (estens.) [esercitare un continuo controllo su quanto si è conquistato: i ribelli occupano la zona est del paese] ≈ dominare. ↓ controllare, tenere ...
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balenio /bale'nio/ s. m. [der. di balenare]. - [il balenare continuo e fitto, anche fig.: il b. degli occhi] ≈ balenamento, barbaglìo, brillìo, lampeggiamento, lampeggio, lampeggìo, scintillìo, sfavillìo, [...] sfolgorìo ...
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ballatoio /bal:a'tojo/ s. m. [prob. lat. tardo ✻bellatorium "galleria di combattimento" e "pianerottolo", incrociato con ballare]. - (archit.) [nelle costruzioni civili, balcone continuo, esterno o interno, [...] che dà accesso ad appartamenti diversi] ≈ balcone, terrazzino, [se interno] pianerottolo ...
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Linguistica
In fonologia, articolazioni c. sono quelle in cui nella tenuta non vi è occlusione che arresti la corrente espiratoria (la quale, dunque, fluisce ininterrotta durante tutta l’articolazione del fonema). Sono c. tutte le articolazioni...
continuo
. Nel significato di " non interrotto nel tempo, incessante ", in If XVI 27 il collo / faceva ai piè contïnuo vïaggio; in Pd XXVII 125 ma la pioggia continua converte / in bozzacchioni le sosine vere; in Cv III XIII 7 E così si vede...