Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] nei secoli II o III, costituivano il normale bagaglio linguistico di un qualsiasi parlante medio latino. Per es.:
( testi romanzi, si svolge all’insegna di un’ideale continuità con le esperienze di scrittura maturate nei secoli precedenti (Sabatini ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] di lingua celtica o germanica il latino era un sistema linguistico straniero, per cui spesso dovevano glossare il testo scritto con editoriale e non più d'autore.
In età umanistica continuarono a essere usati i florilegi, le compilazioni di citazioni ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] quanto riguarda la Toscana, in particolare Firenze (dove si continua a fare poesia nel solco degli stilnovisti, del Dante lirico, dei comico-realistici), l’aspetto più interessante dal punto di vista linguistico (a parte l’opera di Boccaccio) è forse ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] vita. Dopo il ritorno della Santa Sede a Roma, la città continuò a far parte dello Stato della Chiesa, e come enclave in d’Italia 2003, pp. 31-55.
Mancini, Marco (2006), Contatti linguistici: Arabo e Italoromania, in HSK 1991-2006, vol. 23°/2, ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] potrebbe essere interpretato come un'ulteriore conferma del continuo dialogo esistente tra la scrittura e la realtà che fluviali o astrali rientra in quel particolare procedimento di natura linguistica, ma che in quanto tale ha un preciso riscontro ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] e lo spazio cinematografici vengono analizzati nella loro assenza di continuità, che li caratterizza rispetto a quanto accade nella vita film è opera d'arte e al contempo oggetto linguistico anche secondo Jean Mitry, che nel suo imponente lavoro ...
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Lo scioglilingua è un gioco verbale (➔ giochi di parole) in cui si è richiesti di ripetere una o più volte, il più velocemente possibile, una frase solitamente nonsense che presenta diverse difficoltà [...] un errore che fa pronunciare allo sfidato una parola tabu (➔ tabu linguistico):
(3) Dietro quel palazzo c’è un povero cane pazzo; ossessiva di parti di parole: determina confusione con il continuo ripresentarsi dell’uguale e del simile e finisce per ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] sfaldamento dell’insegnamento tradizionale e la rottura definitiva dell’unità linguistica dell’Impero romano: dal 6° sec. in poi la storia del l. volgare si lega, senza soluzione di continuità, alla storia delle singole parlate romanze.
Le fonti del ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] tra i quali venne attribuito un ruolo preminente al fattore linguistico – si collegò in modo più organico con la coeva versione del nazionalismo fondata sull’autodeterminazione dei popoli continuò invece ad avere un ruolo storico, alimentando i ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] ritrovati erano corretti, interpretati, commentati dal punto di vista linguistico, storico, archeologico; s’instaurava così, al posto della Umanesimo.
In Italia, la ricerca erudita sull’antichità continuò nel primo Cinquecento, ma con minore libertà e ...
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continuativo
agg. [dal lat. tardo continuativus]. – Che vale a continuare; più com., che ha durata, che ha carattere di continuità: impiego, incarico c., rapporto di lavoro continuativo. In linguistica, verbo c., modo e insieme aspetto del...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...