FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] nei riguardi dei frati, la sua presenza carismatica aveva continuato a farsi sentire, come attestano, al di là dell Cantico venisse eseguito anche in seguito.
Dal punto di vista linguistico molto si è discusso soprattutto sul valore da dare all'uso ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] è in grado di conoscere tutti gli infiniti punti di una superficie continua, ed è in grado di creare un corpo più grande di esistenti fuori della nostra mente. Infine quella logico-linguistica propria dei nominalisti e di alcuni terministi del '300 ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] è legato il primo progresso in Italia degli studi linguistico-grammaticali delle lingue araba e armena.
Alla Biblioteca il sia tramite il clero secolare e regolare sia con la continua presenza personale, imitando anche in quelle ore terribili lo zelo ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] Egli utilizzava in chiave tradizionalista e apologetica l’arsenale linguistico e teorico dei philosophes – il diritto naturale, parte dei cardinali. Nell’esilio toscano il papa continuò a occuparsi delle questioni religiose, a mantenere contatti ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] nell'Ordine calasanziano, iniziando il noviziato a Firenze; qui continuò gli studi con un biennio dì lettere e lingue classiche e per il greco, inteso non in senso puramente linguistico ma ampiamente culturale, era indice d'una intera evoluzione ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] proprio il C., assieme al Falconetti a mantenere i contatti diretti e continui tra il Sozzini e gli amici senesi. Non sappiamo se possa essere rivelato che il "referente" (anche solo linguistico) dell'opera si collocava interamente, nonostante l ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] a perfezionare un'istruzione risultata poi specialmente severa nel settore linguistico (greco ed ebraico), che era un po' la diocesi dei canoni di quello napoletano. Nel frattempo continuò energicamente la visita e la strenua battaglia contro l ...
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GIORGI, Agostino Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) il 10 maggio 1711, primogenito di Antonio (1685-1723) e di Antonia Semprini (1687-1767) [...] a Bologna, prese l'abito degli eremiti agostiniani in S. Giacomo Maggiore; continuò poi gli studi a Cesena, Verona, di nuovo a Bologna e a in due filoni principali, storico-teologico e linguistico-orientalistico (il secondo di maggior rilievo). Come ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] italiane..." (Miglio, p. 182). Le stesse preoccupazioni d'ordine linguistico il C. esprime, due anni dopo, nel 1486, nel è un organismo immutabile nel tempo, ma s'arricchisce di continuo di nuovi termini; egli interpreta anche, in tal modo, ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] s.d., pp. 216 s., 239, 401; D. Moreni, Continuazione delle memorie istoriche dell'ambrosiana imperial basilica di S. Lorenzo di Firenze..., del vocabolario, in La Crusca nella tradizione letteraria e linguistica italiana, Firenze 105, pp. 310 s.; M.J ...
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continuativo
agg. [dal lat. tardo continuativus]. – Che vale a continuare; più com., che ha durata, che ha carattere di continuità: impiego, incarico c., rapporto di lavoro continuativo. In linguistica, verbo c., modo e insieme aspetto del...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...