Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] com’io avviso «come credo» (Dante, Purg. V, 35), continuazione del lat. volgare (mihi) vīsum (est) per il classico mihi propria delle lingue furbesche. Dal punto di vista linguistico confluisce comunque nel lessico giovanile (accanto a prestiti ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] umano in genere sia delle sue tradizioni, comprese quelle linguistiche. Si arriva così a confrontare non solo parole di varie nazzone – l’etimologia scientifica si rende conto del continuo apporto latino, che si manifesta nei cosiddetti doppioni come ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] dell’assetto istituzionale e per marcare di continuo le differenze tra il proprio partito e ”: usi pubblici e istituzionali. Atti del XXIX convegno internazionale della Società di linguistica italiana (Malta, 3-5 novembre 1995), a cura di G. Alfieri ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] il corso del fiume Livenza) il Veneto. I confini linguistici non sono però del tutto coincidenti con quelli amministrativi (fig fiorire dei Comuni, in quanto, come Patriarcato di Aquileia, continuò ancora a lungo (fino al 1420, quando passò sotto ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] generali di cui esso è l’espansione; si ha continuità se ogni frase ripropone in modo diretto o indiretto una componente semantica già presente nel co-testo, vale a dire nell’intorno linguistico in cui è calata (➔ contesto), in modo da costituire ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] registri più formali.
L’espressività del registro colloquiale si manifesta variamente a livello linguistico (cfr. § 3.2). Alcuni tratti sono ricorrenti, quali il continuo ricorso a segnali fatici (scusa, senti, capito?) allo scopo di mantenere alti ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] grandi luminari dell'epoca per quanto concerne la fliologia e la linguistica. Nel primo biennio della facoltà di lettere seguì Paul Kretschmer di contributi sul ladino e sul friulano che egli continuò a sviluppare per tutta la sua lunga e densa vita ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] ricerche, il suo rigore metodico, lo sforzo continuo di storicizzare i problemi in un'età in , VIII (1939), pp. 141-231; B. A. Terracini, Guida allo studio della linguistica storica, Roma 1949, pp. 145-147; Id., Nel cinquantenario della morte di G. ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] autori italiani (cfr. Rovere 1989: 137 segg.). In testi di linguistica e di critica letteraria si trovano inoltre usi in cui il termine sviluppo dei registri informali contribuisce in particolare il continuo impiego di voci regionali e gergali (come ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] e norme (Foresti 2009).
Per definire l’area linguistica regionale occorre adottare il concetto di continuum, in quanto dando luogo a una vera e propria tradizione (con una notevole continuità di produzione e di consumo, che sfocerà nel XIX secolo, ...
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continuativo
agg. [dal lat. tardo continuativus]. – Che vale a continuare; più com., che ha durata, che ha carattere di continuità: impiego, incarico c., rapporto di lavoro continuativo. In linguistica, verbo c., modo e insieme aspetto del...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...