Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] XIII secolo
La rivalità tra i sostenitori del modello tradizionale della grammatica siriaca e gli ammiratori della linguistica araba continuò accanita nel XII e XIII secolo. Al primo partito apparteneva il grande studioso nestoriano dell'inizio del ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] i corsi di C. Merlo, dai quali derivò la sua predilezione per la linguistica (La mia Pisa, in Eikasmos, III [1992], p. 301), A. Giornate di studio…, pp. 15 s.). Negli anni successivi continuò a esercitare le funzioni di preside (fino al 1973), ...
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FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] , di approntare, finalmente, un nuovo strumento linguistico del latino per la corrispondenza anche pastorale, della Biblioteca del seminario. La gioia di poter riprendere, con continuità, il lavoro lessicografico fu espressa, come al solito, dal F ...
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PIRONA, Jacopo
Vincenzo Orioles
PIRONA, Jacopo. – Nacque a Dignano al Tagliamento il 22 novembre 1789 da Giovan Battista, «in una vecchia famiglia friulana di agiata e civile condizione» (Marchetti, [...] Giulio Andrea, studioso di scienze naturali e di geografia, gradualmente affiancatosi allo zio di cui continuò e perfezionò l’opera (sugli interessi linguistici di Giulio Andrea Pirona cfr. Frau, 1995).
Si tratta dunque di opera postuma «in quanto ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] Anche negli anni della maturità e della vecchiaia il B. continuò a coltivare studi di folclore: Etnografia apuana, in Italia IX (1945-46), pp. 121-52; Storia della parola e metodologia linguistica,ibid., s. 5, V (1956-57), pp. 24-48; Linguistic ...
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lingue del mondo
Franco De Renzo
Parlare in moltissimi modi
Non è possibile conoscere il numero preciso delle lingue del mondo. Sono migliaia e migliaia e il loro numero non si può far coincidere con [...] che sono quelle più diffuse nelle Americhe; e accade di continuo con gruppi e individui che emigrano (spesso costretti) per il finora non sono state collocate dagli studiosi in nessuna famiglia linguistica. Tra di esse spicca il giapponese; ma ce ne ...
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continuativo
agg. [dal lat. tardo continuativus]. – Che vale a continuare; più com., che ha durata, che ha carattere di continuità: impiego, incarico c., rapporto di lavoro continuativo. In linguistica, verbo c., modo e insieme aspetto del...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...