I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] per la nostra vita, solo se sappiamo ascoltarli, rispettarne le ragioni vitali e linguistiche, riconoscere la consistenza del loro mondo. Nel ronzio continuo e indeterminato della comunicazione, nell'angosciosa inflazione di messaggi che percorre il ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato ad Alì Marina (Messina) il 10 ottobre 1919. Laureatosi con una tesi su Hölderlin, ha esercitato la critica d'arte, e nel 1957 ha pubblicato Codice siciliano (nuova ed. accr. 1978), raccolta [...] in agguato nello stretto di Messina: mediante un variare continuo dei registri stilistici e dei piani narrativi, viene di una lunga e complessa rielaborazione, soprattutto sul piano linguistico, il libro ha interessato e diviso la critica proprio ...
Leggi Tutto
RUSSO, Luigi (App. I, p. 985)
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, morto a Marina di Pietrasanta (Lucca) il 14 agosto 1961. Dopo la Liberazione fu direttore (fino al 1948) della Scuola normale superiore [...] .
Nell'ultimo ventennio l'attività del R. continuò, intensificandosi in due direzioni convergenti: quella dei commenti una "filologia estetica" il suo interesse per il fatto linguistico (cfr. specialmente il capitolo sulla lingua del Verga aggiunto ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] varie discipline e nella discussione delle formulazioni linguistiche in esse impiegate, con il risultato geometria deriva l'astronomia, l'altra disciplina che si occupa della quantità continua, che è distinta in tre parti: la prima, detta da Isidoro ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] da dizionario e da quello di una koinè linguistica e di stile fastidiosamente banale; e il sensualismo incentivata. Riunioni salottiere e avventure amorose si susseguivano a getto continuo: la meno trascurabile, per le sue implicazioni ne Il ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Maria a Monte? Il ricordo del fratello sarebbe diventato una delle presenze continue nel tema funerario che corre la sua poesia.
Alla morte del padre 'accusa già mossa dal Thovez che nella scelta linguistica, metrica, tematica il C. avrebbe operato a ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] l'attacco più aspro fu mosso alla fama e alla dottrina linguistica dei B. da L. Castelvetro (Giunta al ragionamento degli un'appendice di rime rifiutate, Roma 1548; numerose ristampe e continuata diffusione manoscritta fra l'una ed. e l'altra e oltre ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] solo per «coloro che, dopo le scuole elementari, continuavano per qualche anno gli studi». Diverso il caso della . 64, 68). Anche i pettegolezzi sono tradotti in una veste linguistica impeccabile, nutrita di buone letture: «Giacché sono a parlare di ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] le fedi. Una siffatta interpretazione - che affiora di continuo nella storia della critica ariostesca, tocca il suo Milano 1954; B. Migliorini, Sulla lingua dell'A., in Saggi linguistici, Firenze 1957
Sulla fortuna dell'A. all'estero son da vedere ...
Leggi Tutto
Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] ipotesi di fantastica alchimia, in un tessuto linguistico segreto, ricco di allusioni, di difficile poi, non fu possibile, pare; certo ci fu un impulso fermo e continuo, un impegno verso la poesia che fu anche impegno di rifiutare i facili miti ...
Leggi Tutto
continuativo
agg. [dal lat. tardo continuativus]. – Che vale a continuare; più com., che ha durata, che ha carattere di continuità: impiego, incarico c., rapporto di lavoro continuativo. In linguistica, verbo c., modo e insieme aspetto del...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...