CALURA, Bernardino Maria
Nereo Vianello
Nato a Murano (Venezia) il 26 ott. 1756 dal medico Francesco e da Maria Grappini da unantica famiglia, originaria di Firenze ma "cittadina" e nobile di Murano, [...] e nel 1781 fu abilitato a quell'esercizio che continuò fino al 1797, vantando ragguardevoli clientele anche nella Terraferma anche, richiesto, rivedeva ed emendava sotto il profilo linguistico.
Buon conoscitore dell'inglese e del tedesco, si ...
Leggi Tutto
MALVANO, Ugo
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 24 nov. 1878, quartogenito di Giuseppe, banchiere, e di Eleonora Malvano. Dopo aver frequentato il ginnasio Massimo d'Azeglio, nel 1903, forse per [...] Galleria civica) che denuncia un deciso aggiornamento linguistico sul fronte divisionista.
Questo indirizzo appare il M. iniziò ad alternare la permanenza a Torino, dove continuò a mantenere il proprio studio in via Rossini, con frequenti soggiorni ...
Leggi Tutto
LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] e forma epica classica. Il L. innesta inoltre di continuo l'attualità contemporanea sul tronco della narrazione cavalleresca: oltre del primato tra lettere e armi.
Sul piano linguistico il poema presenta una straordinaria mescolanza tra latino e ...
Leggi Tutto
MALASPINA, Marcello
Riccardo Barotti
Nacque probabilmente a Firenze (non essendo il suo atto di battesimo registrato a Terrarossa) il 10 dic. 1689 da Manfredi di Filattiera, marchese di Terrarossa, [...] classicismo, la varietà metrica e un forte interesse linguistico, di cui è tipica in particolare la coniazione di ).
Parallelamente alla cura degli affari di governo, il M. continuò a coltivare i propri interessi letterari. A Firenze fu accademico ...
Leggi Tutto
COSTANTINO Siculo
Rosario Anastasi
Nacque in Sicilia, forse verso la metà del sec. IX.
Unica fonte di informazione circa l'esistenza di questo personaggio sono le inscriptiones, riportate dai manoscritti [...] desiderio di mostrare dottrina, come appare sia dall'uso linguistico in cui lo scarto dalla lingua viva è troppo scopertamente classica, con la quale il cristianesimo si poneva in un continuo rapporto dialettico, per cui ad una fase di opposizione ...
Leggi Tutto
GRASSI, Gioachino
Luigi Matt
Nacque a Mondovì il 3 luglio 1753 da Giovanni e Maria Cristina Zavatteri. Battezzato coi nomi di Giuseppe Maria Gioachino Antonio, fu sempre chiamato solo Gioachino. La [...] di Mondovì, venne ordinato sacerdote nel 1774. Continuò gli studi nella facoltà di giurisprudenza dell'Università (ma con rimaneggiamenti, tagli e un sistematico ammodernamento linguistico, che ne stravolgono il dettato) in Occupazione francese ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donato), Giovanni Battista
Marina Romanello
Nacque a Venezia, figlio illegittimo del nobile Alvise Donà, patrizio veneto, e di una Orsa probabilmente originaria di Treviso. Quanto alla data non [...] vicino a Portogruaro in una fascia di territorio sul confine linguistico tra l'area friulana vera e propria e quella veneta e fino al '76 fece l'oste a Bagnara, dove continuò a poetare, trovando ispirazione anche in circostanze drammatiche come la ...
Leggi Tutto
CANDIDO, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Udine verso la metà del Quattrocento (non si conosce la data precisa) da Niccolò Candido della nobile famiglia dei signori di Luseriacco (presso Tricesimo).
Frequentò [...] professionale, stimolato anche dal proprio lavoro che lo poneva di continuo in contatto con documenti d'archivio, il C. si rielaborazione dei suoi Commentarii non solo dal punto di vista linguistico ma anche strutturale. E tutto questo fu causa di ...
Leggi Tutto
continuativo
agg. [dal lat. tardo continuativus]. – Che vale a continuare; più com., che ha durata, che ha carattere di continuità: impiego, incarico c., rapporto di lavoro continuativo. In linguistica, verbo c., modo e insieme aspetto del...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...