Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] ritrovati erano corretti, interpretati, commentati dal punto di vista linguistico, storico, archeologico; s’instaurava così, al posto della Umanesimo.
In Italia, la ricerca erudita sull’antichità continuò nel primo Cinquecento, ma con minore libertà e ...
Leggi Tutto
Associazione Nazionale per gliInteressi del Mezzogiorno d’Italia - ANIMIPresentazione del volume di Giovanni Pugliese Carratelli "UMANESIMO NAPOLETANO" a cura di Gianfranco Maddoliintroducono Tullio Gregory, Gerardo Bianco, Fulvio Tessitoreinterviene ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può essere sintetizzata in un’unica definizione, o comunque descritta secondo una successione omogenea di nomi e di opere. Se, ... ...
Leggi Tutto
Periodo storico le cui origini, secondo una prospettiva più ampia e prevalente, sono rintracciate dopo la metà del sec. 14° e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue e letterature classiche, considerati come strumento di elevazione ... ...
Leggi Tutto
Termine italiano forse ricalcato sul tedesco Humanismus, nell’accezione di privilegio riconosciuto agli studi classici (studia humanitatis) per l’educazione dell’uomo. In Germania la parola fu introdotta in questo senso, sembra, nel 1808, da Friedrich Emmanuel Niethammer, il grande amico di Hegel, riformatore ... ...
Leggi Tutto
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei più grandi poeti del Trecento, illustra bene quale sarà lo spirito degli umanisti, ossia di quei pensatori e di ... ...
Leggi Tutto
Pier Giorgio Ricci
Le ricerche condotte per assegnare a D. un posto nella storia dell'U. sono prevalentemente di questo secolo. Nell'Ottocento si badò piuttosto a valutare la conoscenza che D. poté avere del mondo antico e a censire gli autori classici che egli lesse; ma la tradizionale persuasione ... ...
Leggi Tutto
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla coscienza della necessità, in contrasto con le concezioni medievali, di ritornare all'arte e al pensiero antichi, ... ...
Leggi Tutto
YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] YIVO, che si propone di dirigere e unificare le tendenze linguistiche e culturali dello y., registrandone la storia e l'evoluzione, si trasferì definitivamente a New York, dove continua la sua intensa attività di studio e di promozione culturale ...
Leggi Tutto
Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] voglia anomala De Sanctis-Croce-Gramsci la storia di una continuità, se non ideologica, culturale. Del resto, il significato M. Corti e D.S. Avalle. Fu il trionfo della linguistica da cui il metodo si originava prendendo concetti e terminologia dall' ...
Leggi Tutto
SPITZER, Leo (XXXII, p. 401)
Emerico GIACHERY
Linguista e saggista, morto a Forte dei Marmi (Lucca) il 16 settembre 1960.
Nell'ultimo venticinquennio s'è rivelata sempre meglio, accanto agl'interessi [...] atto d'intuizione e di simpatia umana, dall'esteriore particolarità linguistica all'intimo spirito che anima l'opera, e tornare precipuo della stilistica, che si attua così in un continuo movimento dalla periferia al centro dell'opera e viceversa.
...
Leggi Tutto
Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] solo esse sono sufficientemente dinamiche per rendere la continuità della vita e possono dunque raggiungere l' , Bal′mont e Brjusov) e per l'esigenza di una rivoluzione linguistica. Basteranno qui un paio di esempi, tipici e spesso citati: ‟‛ ...
Leggi Tutto
Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] per un equivoco coi progenitori, ecc.), sul piano linguistico vicus ‛strada' equivocherà con l'autore della , / Ora um cavalo azul com um jockey amarelo..." [trad. Panarese: Continua la musica, ed ecco nella mia infanzia / di repente tra me ed ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] dalle brevi indicazioni che hanno sottolineato la voluta continuità posta dallo stesso Dante tra la Vita La prosa del "Convivio", Firenze, Le Monnier, 1967; P. V. MENGALDO, Linguistica e retorica di Dante, Pisa, Nistri-Lischi, 1978.
[16] Cfr. M. ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] nell'irrigidimento (Brand, 1866) e l'io che si perde nel continuo sbucciarsi delle sue bucce di cipolla, le quali celano solo altri strati , a ridursi a forma vuota o a flatus vocis linguistico: il Pierrot di Raymond Queneau (Pierrot mon ami, 1942 ...
Leggi Tutto
Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] varie altre indicazioni malsicure dal punto di vista linguistico e filologico. Interessanti i dati che si .
Le ricerche critiche di Lionello Venturi e di Sergio Ortolani hanno continuato, con diversi punti di vista, quanto riguarda i rapporti fra l ...
Leggi Tutto
Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] professioni di fede esterna (quella di Galileo al copernicanesimo, quella di Cavalieri al «continuo d'indivisibili», ecc.), i veri e propri prelievi linguistici da Galileo, in un centone chiaramente allusivo al «maestro».
Tutta l'opera di Magalotti ...
Leggi Tutto
continuativo
agg. [dal lat. tardo continuativus]. – Che vale a continuare; più com., che ha durata, che ha carattere di continuità: impiego, incarico c., rapporto di lavoro continuativo. In linguistica, verbo c., modo e insieme aspetto del...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...