GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] si riconosceva come voce della vita stessa, di una vita continuamente deviata da se stessa, alla ricerca di qualcosa d’altro lo aveva invitato a un seminario del Circolo filologico e linguistico padovano (7 marzo 1983), sorgeva la scrittura di ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] sulle vicende politiche di Consalvo a Roma e costituisce dunque la diretta continuazione dei Viceré; non è però fra i migliori del D., privo sociali (come nella Paura). Il pastiche linguistico - variamente ripreso nell'espressionismo novecentesco - ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] carceri del Forte della Stella, a Portoferraio, dove continuò la stesura dell'Assedio di Firenze e scrisse le primo Ottocento, Torino 1992, pp. 458-464; G. Falaschi, La revisione linguistica della "Battaglia di Benevento" di F.D. G., in Id., Da ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] C. poeta certi tratti di uno scientismo delirante e impressionistico persistono all'interno di un tessuto linguistico che continuamente fuoriesce dai confini della tradizione letteraria costituita.
Nel frattempo il C. dovette affrontare nuovi e più ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] protettori, anche se il Cordara, rifugiatosi nel natio Piemonte, continuò di là ad adoperarsi in suo favore. Già nell'estate culturale, oltre che per disinteresse, nella nuova tematica linguistico-letteraria agitata dai Monti e dai Perticari, o in ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] e il Malfatti, l'Occioni e l'Inama), eredi e continuatori d'una cultura asburgico-mitteleuropea, in senso, appunto, germanico- dritto o a torto, non sono mai di carattere linguistico-estetico), la dottrina squisita nel ritrovare (e sovente riprodurre ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] fabbro, nonostante fosse poverissimo, gli fece iniziare gli studi, che continuò, sotto la spinta di uno zio al quale fu affidato, sostituita da un gusto già secentesco per il gioco linguistico e parodico. Tra le moltissime operette crocesche di questo ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] dalle vicende di un tragico quotidiano, in cui cronaca e storia erano continuamente annodate […] Anche ‘La Parola del Passato’ è frutto di quel bizantina sia a livello culturale sia a livello linguistico. «Non è che dobbiamo guardare ad Atene ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] più importante, per Galileo, fu quello di una competenza linguistica che gli permise di modulare la comunicazione a tutti i nel 2°, 3° e 4° testo, doppo la definizione del continuo? Non avete, primieramente, che oltre alle tre dimensioni non ve n ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] Panfilio Sasso.
Parallelamente allo svolgersi della sua attività letteraria continuò l'impegno del D. nella vita politica napoletana: nel tendente ad eliminare ogni traccia di particolarismo linguistico egli giunge ad utilizzare un italiano letterario ...
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continuativo
agg. [dal lat. tardo continuativus]. – Che vale a continuare; più com., che ha durata, che ha carattere di continuità: impiego, incarico c., rapporto di lavoro continuativo. In linguistica, verbo c., modo e insieme aspetto del...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...