CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] interno degli affari traeva vantaggio da un notevole grado di continuità nel personale al di là dell'avvicendarsi dei sovrani. culturale generale e di quello linguistico in particolare. Il raffinamento linguistico, a partire dall'ultimo terzo ...
Leggi Tutto
GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] una coscienza nazionale", intesa "non come fatto etnico, linguistico o geografico e neppure come libertà capricciosa, ma come ristabilire nel Paese "l'ordine e la disciplina" di continuo turbati dagli scioperi, specie nei pubblici servizi, e dalle ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] XIII secolo
La rivalità tra i sostenitori del modello tradizionale della grammatica siriaca e gli ammiratori della linguistica araba continuò accanita nel XII e XIII secolo. Al primo partito apparteneva il grande studioso nestoriano dell'inizio del ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] aggiunge al concetto di Stato sovrano un significato culturale, linguistico, di storia e tradizioni condivise, talora (ma non all’Inchiesta industriale (1870-74) – e l’Italia continuò ad avere una scuola di statistica di rilevanza internazionale.
Le ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Forse il primo a poter essere definito come un letterato nel senso moderno del termine, [...] la vita. Si ritira allora ad Arquà, sui Colli Euganei, dove continua ad attendere fino all’ultimo alle proprie opere. Muore nella notte tra contraddizioni; il “giovane” volgare è un codice linguistico che non gode della tutela di “padri” autorevoli ...
Leggi Tutto
La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Arcadia
Yanis Pikoulas
Luigi Caliò
Dario Palermo
Arcadia
di Yanis Pikoulas
Regione (gr. 'Αρκαδία, lat. Arcadia) del Peloponneso priva di sbocchi sul mare [...] interna e meno produttiva del Peloponneso. Il rapporto sul piano linguistico tra Cipro e Arcadia si deve al fatto che il dialetto sec. a.C.
Recenti indagini hanno messo in luce una continuità d’uso del santuario a partire dal tardo periodo miceneo; ...
Leggi Tutto
CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] nell'Ordine calasanziano, iniziando il noviziato a Firenze; qui continuò gli studi con un biennio dì lettere e lingue classiche e per il greco, inteso non in senso puramente linguistico ma ampiamente culturale, era indice d'una intera evoluzione ...
Leggi Tutto
Villani, Giovanni
Giovanni Aquilecchia
È il maggiore cronista fiorentino del Trecento, la cui amicizia con D. è stata sostenuta, non senza obiezioni, sulla base di un accenno del nipote Filippo nel [...] gli anni 1278 e seguenti si può indicare almeno la continuazione dei Gesta Florentinorum nella redazione pubblicata dallo Hartwig, oltre ). A non dire del comune clima culturale e linguistico che sottese alla composizione sia della Cronica che della ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. I popoli dell'area medio-adriatica
Gianluca Tagliamonte
I popoli dell’area medio-adriatica
Con l’espressione “cultura medio-adriatica”, introdotta nella letteratura [...] ai processi di strutturazione e di identificazione etnica e linguistica in atto nella regione, che porteranno all’emergere dei solo per fare qualche esempio).
Oltre che dagli abitati, la continuità di vita e di occupazione dei siti nel lungo periodo ...
Leggi Tutto
CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] proprio il C., assieme al Falconetti a mantenere i contatti diretti e continui tra il Sozzini e gli amici senesi. Non sappiamo se possa essere rivelato che il "referente" (anche solo linguistico) dell'opera si collocava interamente, nonostante l ...
Leggi Tutto
continuativo
agg. [dal lat. tardo continuativus]. – Che vale a continuare; più com., che ha durata, che ha carattere di continuità: impiego, incarico c., rapporto di lavoro continuativo. In linguistica, verbo c., modo e insieme aspetto del...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...