«Ιn mezzo a tanta letteratura dell' arbitrario il piacere della lettura resta per me fondato sul seguire le motivazioni d'un insieme di segni»Italo Calvino, LettereAll’interno dell’opera calviniana è stata [...] di “teoria della menzogna”, secondo la quale il segno linguistico è «ogni cosa che possa essere assunta come un non ci sono più contenente e contenuto, ma solo uno spessore continuo di segni sovrapposti, un reticolato di linee, senza più punti di ...
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La storia della metafisica occidentale, al di là di tutte le differenze specifiche proprie di autori, periodi e contesti culturali diversi, ha sempre avuto, dall’antichità all’epoca moderna, una caratteristica [...] causa il cambiamento e il divenire, secondo un movimento continuo ingenerato dall’opposizione tra forze. Un altro pensatore che seconda (e più complessa, anche dal punto di vista linguistico) opera metafisica del filosofo, Processo e realtà, una nuova ...
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Bolaño nacque a Santiago del Cile nel 1953. L’identità sudamericana di questo scrittore è non solo un dato biografico ma pure culturale, riscontrabile innanzitutto nelle sue maggiori e dichiarate influenze [...] diverse varianti diatopiche, facendone tesoro nella caratterizzazione linguistica dei propri personaggi. Benché molte delle sue di avanguardie letterarie mai esistite – la lista potrebbe continuare a lungo. Non si contano, nella sua produzione, ...
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continuativo
agg. [dal lat. tardo continuativus]. – Che vale a continuare; più com., che ha durata, che ha carattere di continuità: impiego, incarico c., rapporto di lavoro continuativo. In linguistica, verbo c., modo e insieme aspetto del...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...
Nato a Verona il 16 gennaio 1760 di famiglia assai numerosa (egli era il secondo di dieci figli) e non ricca, entrò giovinetto nella congregazione di S. Filippo Neri, e quando questa fu disciolta nel 1810, continuò a esercitare con molto zelo...
teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...