GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] luglio 1831 costituì un passo avanti verso una maggiore uniformità amministrativa, pur evitando una seria laicizzazione e lasciando XVI e Pio IX vi è su questo punto piena continuità. Non vi furono nel suo pontificato molte altre canonizzazioni con ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] 46 e dove si laureò il 10 marzo 1850. Da Vienna, dove continuò gli studi legali, partì poi per una serie di viaggi che lo al governo lo J. svolse un'importante attività per uniformare l'amministrazione dei lavori pubblici, del genio civile, dei ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] dagli anni di apprendistato, per dedicarvisi poi con continuità una volta diventato pittore affermato, prima e dopo il impostazione classicista del profilo isolato su fondo scuro uniforme rimanda alla tradizione quattro-cinquecentesca, ancora viva ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] era stato raggiunto lo scopo generale dell'innalzamento uniforme del suolo. D'altro canto il Manetti, e ottenuto il "riposo" dal servizio, si ritirò a vita privata, continuando ad attendere ai suoi studi di matematica e di idraulica per i quali, ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] vecchia critica delle fonti, ma mirava a cogliere la continuità storica e insieme l'originale configurarsi di certe idee di valori o ridotta la produzione arcadica a un livello uniforme.
La finezza del senso storico portava il F. a evitare ...
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SOAVE, Francesco
Giuseppe Micheli
(Gian Francesco). – Nacque a Lugano il 10 giugno 1743 da Carlo Giuseppe e da Chiara Francesca Herrick (Herrich).
Lì iniziò gli studi presso il collegio S. Antonio, [...] dell’istruzione pubblica, si proponeva di darle uniformità – una «norma comune e uniforme» (Compendio..., 1786, p. II), appunto a Milano nel gennaio del 1787, e Soave, che continuava a mantenere l’insegnamento a Brera, venne nominato, assieme a ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] forma a una nuova tipologia dell’abitare: il passaggio continuo dal fronte dell’oggetto singolo a quello dell’architettura e in vetro rifiutavano il tipo dello skyscraper rettangolare e uniforme, proponendone di fatto una revisione più attenta al ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] 10 ag. 1446, ed obbligandosi a versare ogni anno una somma uniforme, il C. segue fedelmente il suo esempio. Incentiva, pure, Curia romana si fa sempre più incisivo. Per mantenere la continuità della politica di Eugenio IV, alla morte di questo (23 ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] pienamente originale, che si distingue dalla produzione più uniforme dei suoi contemporanei, in virtù degli effetti di luce quando la sua attività didattica si fece sistematica e continua. Fra i suoi allievi diretti figurano Giovanni Domenico ...
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LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] , pochi mesi prima, aveva abbandonato gli uffici ministeriali e l'uniforme militare, il L. poteva riprendere i suoi contatti (per la avendo alle Colonie un esecutore fedele che sembrava dare garanzia di continuità.
Nel 1935 e 1936 il L. prese in mano ...
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uniforme1
unifórme1 agg. [dal lat. uniformis, comp. di uni- e -formis «-forme»]. – 1. Che ha una sola e medesima forma, un solo e medesimo aspetto; costantemente uguale, senza variazioni: terreno u., uguale, senza rilievi né depressioni; un...
soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...