sempre /'sɛmpre/ avv. [lat. semper]. - 1. a. [con continuità ininterrotta, senza termine di tempo, senza fine e, talora, senza principio: Dio è s. stato e s. sarà] ≈ eternamente, in eterno. b. [con continuità [...] es., la vita di chi parla o scrive o un periodo di essa: ho s. fatto il mio dovere] ≈ continuamente, costantemente, (fam.) dalla mattina alla sera, incessantemente, ininterrottamente, senza posa. ↔ mai. c. [in unione con un comparativo, per indicare ...
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continuatore /kontinwa'tore/ s. m. [der. di continuare] (f. -trice). - 1. [chi continua un'attività iniziata da altri, chi succede ad altri] ≈ prosecutore. ‖ successore. 2. [chi continua l'opera di altri, [...] spec. in campo artistico e culturale] ≈ allievo, erede, seguace. ‖ epigono ...
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erede /e'rɛde/ s. m. e f. [dal lat. heres -edis]. - 1. (giur.) [chi, alla morte di una persona, diviene titolare di tutto il suo patrimonio o di una quota di questo: nominare, costituire, dichiarare qualcuno [...] e.] ≈ successore. 2. (estens.) [chi raccoglie e continua l'insegnamento di una persona, spec. in campo artistico: essere l'e. del proprio maestro] ≈ allievo, continuatore, epigono, seguace. ...
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permanere /perma'nere/ v. intr. [dal lat. permanēre, der. di manēre "restare, rimanere", col pref. per-¹] (pres. indic. permango, permani, permane, permaniamo, permanéte, permàngono; pass. rem. permasi [...] . [di cosa, trovarsi durevolmente in una determinata condizione, senza variazioni o modificazioni: la difficoltà della situazione continua a p.] ≈ durare, mantenersi, perdurare, persistere, restare, rimanere. 2. (non com.) [di persona, fare dimora in ...
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sbrigare [der. di briga, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbrigo, tu sbrighi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [portare a termine un lavoro, un incarico e sim.: non posso uscire stasera: ho da s. un lavoro urgente] [...] v. pron. assol., fam. [risolvere una situazione difficile, trarsi dai pasticci e sim., con la prep. con o assol.: tu continua pure a lavorare, con questi signori me la sbrigo io; adesso sbrigatela da sola] ≈ (fam.) cavarsela, (fam.) pensarci ...
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campale agg. [der. di campo]. - 1. (milit.) [del campo di battaglia o dell'accampamento: scontro c.; opere c.]. 2. (fig.) a. [di evento, momento e sim., che si rivela risolutivo per una situazione: fase [...] c.] ≈ cruciale, decisivo, determinante. ‖ fatidico. b. [di lasso di tempo, che è caratterizzato da una intensa e continua attività: giornata c.] ≈ ‖ faticoso, gravoso, stancante, stressante. ...
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-izzare [lat. volg. -idiare, gr. -ízein]. - Suff. derivativo di verbi tratti da sost. (carbonizzare, gambizzare, indicizzare, lottizzare, memorizzare, scandalizzare) o da agg. (centralizzare, civilizzare, [...] , fraternizzare, nazionalizzare, socializzare, stabilizzare); ha una variante di tradizione popolare, -eggiare, di cui però condivide raramente il valore; a differenza di -eggiare, -izzare continua a essere impiegato nella formazione di neologismi. ...
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persecuzione /perseku'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo persecutio -onis, der. di persĕqui "inseguire"]. - 1. a. [complesso di sistematiche azioni di forza intese a opprimere e sterminare una minoranza etnica, [...] , sopraffazione, vessazione. 2. (fig., iperb.) [persona, cosa o anche evento, azione e sim. che è fonte di continua molestia: queste telefonate sono una vera p.] ≈ assillo, incubo, ossessione, piaga, tormento. ↓ (fam.) scocciatura, seccatura. ...
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perseguitare v. tr. [formato per sovrapposizione di perseguire e seguitare] (io perséguito, ecc.). - 1. a. [compiere persecuzioni, spec. per ragioni politiche o religiose: p. gli Ebrei] ≈ (lett.) perseguire. [...] . 2. (fig.) a. [non concedere tregua: pensieri funesti lo perseguitano] ≈ affliggere, assillare, opprimere, ossessionare, tormentare. b. (iperb.) [essere fonte di continua molestia, anche con la prep. con del secondo arg.: p. qualcuno con domande ...
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estendere /e'stɛndere/ [dal lat. extendĕre, der. di tendĕre "tendere", col pref. ex-] (pass. rem. estési, estendésti, ecc.; part. pass. estéso). - ■ v. tr. 1. [rendere più ampio o più lungo: e. i propri [...] .] ≈ trasmettere. ■ estendersi v. rifl. e intr. pron. 1. [acquistare maggiore superficie o sviluppo: la città continua a e.] ≈ allargarsi, ampliarsi, espandersi, ingrandirsi. ↔ contrarsi, diminuire, regredire, ridursi. 2. [avere una determinata area ...
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Formazione continua
Paolo Federighi
(v. professionale, formazione, App. V, iv, p. 286)
Con l'espressione formazione continua si fa qui riferimento al fenomeno spiegato dall'insieme di teorie, strategie, politiche e modelli organizzativi che...
frazione continua
frazione continua in aritmetica, espressione della forma
usualmente scritta, per motivi tipografici, in linea (ma si noti la posizione dei segni +) come
o, ancor più semplicemente, come
In forma simbolica, come per...