GHILINI, Tommaso (Tomaso)
Gabriele Archetti
Nacque ad Alessandria intorno alla metà del sec. XIV, da Giovanni Giacomo decurione di quella città (1334-38), di famiglia di cospicua posizione sociale.
Le [...] Visconti, nel 1386 risulta al comando di un contingente di cavalleria nella guerra vittoriosa contro Verona e Vicenza parimenti uscito acavallo dalla città con una scelta banda di uomini armati, anch'essi acavallo, entrò per fianco così a tempo e ...
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GIROLAMI, Bernardo
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 4 giugno 1521 da Raffaello e da Alessandra de' Nerli. Era il terzo maschio di numerosa prole.
Il G. aveva sei sorelle: Maddalena, Contessina, [...] raggiunsero Siena forse nel 1554 insieme con il contingente francese comandato dallo Strozzi. Nell'esercito ricoprì falliti, il Valletta riuscì a mettersi sulle tracce del G., lo seguì acavallo per circa otto giorni, fino a che, il 9 novembre, ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] con Luigi d'Angiò che teneva il cavallo del papa per le briglie, il successivo banchetto riunì intorno a G. XI i tre fratelli di di altrettanti scudieri, e venne fissato il rispettivo contingente che doveva dirigersi verso i porti delle due suddette ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] 'un cardinale con l'altro, però è bene che sappi tutto bene a mente" (a Francesco de' Medici?, 22 marzo 1565: Arch. di Stato di Firenze nel 1594, aiuti in denaro ed un contingente toscano di 2.000 fanti e 400 cavalli, sotto il comando di Giovanni de' ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] la sua marcia verso il Meridione, accompagnato da un contingente pisano al comando del conte Gherardo di Donoratico. La vittoria conquistata, molti cavalieri svevi scesero da cavallo e cominciarono a saccheggiare i cadaveri. In questo momento Carlo d ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] e l'A. commisero errori, questi furono di prospettiva, perché, condizionati dal contingente e dalle A., liquidatore del PCI, ex-protetto diMussolini e della Gestapo, in Problemi del comunismo e del socialismo, rivista bimestrale diretta da L. Cavallo ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] successivo il C. fece parte del contingente di truppe napoletane inviate a collaborare con quelle fiorentine di Cosimo - che con i denari da loro sborsati per trecento cavalli leggeri si mantenessero invece sei galere. Oltre all'ordinario ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] suo consenso - il re di Francia dispose l'invio a Milano di un primo contingente armato di 2000 uomini: con G. morto, in il più clamoroso risultava quello portatogli da "uno balestrero da cavallo, lo quale - quando noi eramo in campo in Romagna - ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] V. Ma, a parte la cronologia, sembrerebbe contrastare all'interpretazione il quadro tracciato nella Cabala del cavallo pegaseo, con allora le speranze conciliatrici in Europa); sul piano contingente, più che dell'occasionale invito del Mocenigo, va ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] francese del 1494, sembrano semmai accennare a una ferita causatagli da un cavallo). I supposti approcci, viceversa, con e quello delle cose d'Italia, del contingente di cui si compone a poco a poco la storia. Perfetto assimilatore, in questo ...
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quota
quòta s. f. [dal lat. quota (pars) «quanta (parte)», femm. di quotus: v. quoto]. – 1. La parte di una somma globale di denaro dovuta da ciascuno dei partecipanti a un’attività, o a un diritto, che comporta la spesa o lo stanziamento...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...