MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] , nel marzo 1512, la Provvigione per le milizie acavallo, cioè la leva di cavalieri, secondo gli stessi principî l'individuo e la sua personale capacità d'azione; anzi, per le contingenze più gravi, sia per l'ordinamento ex novo dello stato, sia per ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] quello di Agatocle Sanniti ed Etruschi. C'erano poi anche contingenti siculi. L'esercito di Dionisio era potente, e nelle erano poi altri corpi speciali, a piedi e acavallo, macedoni e alleati, da utilizzarsi a scopi particolari in accordo armonico ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] sulle capacità creative del fotografo, in particolar modo nei decenni acavallo tra il 19° e il 20° secolo, durante un 1855) soprattutto per documentare le condizioni di vita del contingente britannico, dopo le cruente battaglie che avevano assai ...
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PRUSSIA (ted. Preussen; dal nome dei Borussi o Prussi, che abitavano quella regione che è detta ora Prussia Orientale e appartenevano alla famiglia baltica; il nome è stato poi assunto dai nuovi abitanti [...] , dei ducati di Jülich e Berg che serravano Colonia acavallo del Reno ed erano contermini alle terre prussiane di Kleve 1812), il quale di sua iniziativa, si obbligò col suo contingentea tenersi in disparte neutrale. Fu sconfessato dapprima; ma il ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] avere una sua spiegazione circoscrivendo l'analisi a sistemi molto semplici come i virus. Acavallo tra la fine degli anni Settanta e della natura relativa e contingente dei sistemi biologici. È questa contingenzaa fondare la natura storica ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] ''filosofia della mente''. Tenendo conto della biforcazione a cui, acavallo tra Ottocento e Novecento, è andato soggetto il sia non un'identità di significato, ma un'identità contingente la cui verità, non diversamente dall'identità dell'acqua ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] il bicentenario dell'arrivo della First Fleet, il primo contingente di deportati inglesi, nella colonia penale di Botany Bay pastorale visivamente forte e piena d'azione: un uomo acavallo e il suo cane animosamente cercano di controllare un gregge ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] campagna. Questo esercito poteva contare circa 40.000 uomini, dei quali più di 5000 acavallo: il maggiore esercito greco che si fosse finora veduto, il più numeroso contingente di cavalleria che un generale greco avesse mai avuto al suo comando. I ...
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Famiglia
Pierpaolo Donati
(XIV, p. 764; App. II, i, p. 900; IV, i, p. 757; V, ii, p. 183)
I cambiamenti della famiglia: cause e modalità
Alla fine del 20° sec., la f. appare come una realtà sociale [...] nel 1996 a 9,2 nati vivi per 1000 abitanti, contro un tasso di mortalità pari a 9,5 morti per 1000 abitanti). Acavallo del 1990, la generatività. Si tratta di un'esigenza non contingente o transitoria, né tantomeno storicamente superabile, perché ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] a Malta, costituirono, quivi organizzati in fiorente colonia agricola e militare, uno dei primi esempî di esercito regio, certo il contingente appare anche dai ritratti dei contemporanei, F. si trova acavallo tra due epoche e mentre dell'una e dell' ...
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quota
quòta s. f. [dal lat. quota (pars) «quanta (parte)», femm. di quotus: v. quoto]. – 1. La parte di una somma globale di denaro dovuta da ciascuno dei partecipanti a un’attività, o a un diritto, che comporta la spesa o lo stanziamento...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...