FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] palazzo, F. incontra Alidosi che, a sua volta, si sta recando dal papa incedendo acavallo scortato da un centinaio d'armati per lui. E sin disgregante sul suo irregolare contingente l'allettamento d'un inquadramento nell'esercito pontificio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Renzo Orlandi
Una pluralità di significati
L’espressione giustizia penale possiede e sintetizza una pluralità di significati. Essa designa in primo luogo l’insieme delle regole (legali, [...] della scuola classica, andava affermato il carattere contingente e storico del diritto. Oggetto di studio doveva critica al formalismo in una serie di brevi ma succosi saggi apparsi acavallo fra anni Quaranta e Cinquanta (P. Nuvolone, I fini e i ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] altro fronte, troviamo truppe che comprendevano un ampio contingente francese comandato da Milone vescovo di Beauvais, aggiunta un servizio militare, quando necessario, con cinquecento militi acavallo e il pagamento di 30.000 marche d'argento per ...
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La guerra e la pace
John R. Hale
A fianco del mito "ufficiale" di Venezia - quello della stabilità territoriale e politica, dell'armonia sociale, della maestria nel gioco del moto perpetuo costituzionale [...] Castro, grazie ai rinforzi modenesi e toscani al contingente straordinario veneziano, costò meno di tutte, ma rappresentò con indosso la veste civile; non li vedevano quand'erano acavallo, con l'armatura indosso, alla vigilia dell'azione, o ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] dall'altro contingente, è costretto alla resa. Vittorioso, il D. vuole strappare Perugia ai Pontifici, a costo d' s'agiti "per fuggir l'ozio", per quanto s'aggiri mattiniero acavallo "per riconoscere e scoprire dove il nemico stava", per quanto ...
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storia
Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate; ma, modernamente, anche tutto ciò [...] individuale e contingente, netta opzione per una metafisica del progresso (che lo condurrà in un passo famoso a parlare rinnovamento della storia da parte delle «scienze umane»
Il periodo acavallo di 19° e 20° sec. vede dispiegarsi due movimenti in ...
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Croce e il concetto di progresso
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Benedetto Croce costituisce una delle poche testimonianze a favore di un’interpretazione positiva dell’idea di progresso durante [...] senza pretendere di chiuderlo in una forma particolare e contingente. La critica della filosofia della storia riguarda dunque progresso
È tradizione storiografica consolidata attribuire ai decenni acavallo tra Ottocento e Novecento la crisi dell’idea ...
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La polemica di Croce con Francesco De Sarlo
Cristiano Sabino
In una lettera del 22 aprile 1907, Croce informa l’amico e collaboratore Giuseppe Lombardo-Radice della sua decisione di «non dare tregua [...] nemmeno l’unico momento europeo della cultura filosofica italiana acavallo tra la fine dell’Ottocento e i primi due cangiamento)» (Una terza risposta, cit., p. 333), vale a dire il contingente con il necessario. Ciò che De Sarlo sminuisce o critica ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] il ruolo rilevante attribuitogli dal Litta che lo mette a capo del contingente di truppe straniere. Dall'annotazione, datata 15 aprile febbraio, sempre Niccolò, questa volta con quindici acavallo, ingiuria un gruppo di contadini accusandoli di ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] e la sua stessa estensione geografica acavallo di due continenti contribuirono infatti a diffonderne anche altrove, in tutto o nella polemica contingente: acquistarono assai presto dignità di indagine storica, tanto da dare origine a un'intera ...
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quota
quòta s. f. [dal lat. quota (pars) «quanta (parte)», femm. di quotus: v. quoto]. – 1. La parte di una somma globale di denaro dovuta da ciascuno dei partecipanti a un’attività, o a un diritto, che comporta la spesa o lo stanziamento...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...