L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] esercitata dal positivismo sugli ambienti di élite, dove anzi acavallo del secolo spiritualismi di vario tipo erano diventati di la relativa libertà di cui avevano goduto con un contingente di futuri dirigenti politici (Aldo Moro e Giulio Andreotti ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] alla salvezza del cristiano: Il fisiologo, bestiario biblico diffuso acavallo tra il II e il III sec., tradotto e 'eventualità che esistano abitanti agli antipodi. A questo punto l'esperienza contingente, negando ogni possibilità di vita al rovescio ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] e transitorio, delle rivoluzioni che avevano afflitto l'Europa acavallo fra Sette e Ottocento, o fenomeno ben diverso, con appare non di rado condizionato da vari fattori storici contingenti, che gli impediscono di cogliere la portata di alcuni ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] e dal tribunus fori suarii, a reagire al progetto di Galerio di ridurre l’anacronistico contingente militare romano e di tassare di collegamento tra la sua unica ‘corte’, ormai posizionata acavallo del Bosforo, e le vaste aree diocesane e provinciali ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] ’industria, si apre un’opportunità sistemica per un nuovo attore acavallo tra welfare, società e mercato, l’impresa sociale. La lo Stato redistribuisce ‘per li rami’ il prodotto contingente della vecchia mediazione tra capitale e lavoro. Questo ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] di fedeltà al doge. I feudatari veneziani costituivano un contingente militare a sé il quale, come quello che aveva preso parte cavallarie - feudi soggetti all'obbligo del servizio militare acavallo - nella zona rurale (33). È significativo il ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] cui si può aggiungere il cinema che si è definito acavallo tra i due millenni, e che qualcuno chiama post- ampliare lessici privati e insieme a forgiare un vocabolario comune, ad affrontare il contingente e insieme a cogliere l'essenziale. In questo ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] di forte risveglio sociale, politico e culturale, acavallo dei due secoli, collocando il cattolicesimo militante il campo, invece di trarsi in disparte per momentaneo dissenso, contingente (come tu credi), si sono posti in linea per concorrere ad ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. i, p. 893)
E. Paribeni
La seconda edizione dell'opera Attic Red figure Vase-painters di J. D. Beazley, come era del resto da attendersi, [...] di Argo e l'altra ugualmente famosa di Firenze con Selene acavallo, tra le quali non appare un nesso cogente.
Ancora, del pittore appare quasi raddoppiata con immissione di un largo contingente di coppe accanto ai grandi vasi più consueti per ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] a opera dei Sibariti con un contingente di Dori, intorno al 600 a.C. Da Sparta giunsero i fondatori di Taranto nel 706 a all’eroe eponimo Taras e al fondatore Phalantos, guerrieri tarantini acavallo e a piedi, in lotta con i nemici Peucezi, e Opis, ...
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quota
quòta s. f. [dal lat. quota (pars) «quanta (parte)», femm. di quotus: v. quoto]. – 1. La parte di una somma globale di denaro dovuta da ciascuno dei partecipanti a un’attività, o a un diritto, che comporta la spesa o lo stanziamento...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...