CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] Cislago, uscita allora da un matrimonio annullato con il veronese conte Rotari, la sposò il 16 ottobre successivo; da lei avrà generale Joubert, nella vicenda dell'abdicazione di Carlo Emanuele IV diSavoia. Sempre a Torino ospitò in casa ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] nelle più felici o più celebrate Poesie campestri possiamo renderci contodi una debolezza non casuale ma intima e costante leggendo fra quello gentilissimo su Carolina diSavoia, la principessa giovinetta andata sposa al duca di Sassonia e morta poco ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] per gli Appennini quello che era stato il ducato diSavoia per le Alpi. Il ducato estense conservava la Garfagnana e la politica in Italia dal 1750 al 1830 Faenza e Fusignano, Conti e Morandi, 1879-1887; e GAETA o GASPERONI, Settecento italiano. ( ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] a Napoli,con dedica al "serenissimo principe Eugenio diSavoia", il Della tragedia libro uno, ancora rivolto alle Ricuperati, Studi recenti sul primo '700 italiano. G.V. G. e Antonio Conti, in Riv. storica italiana, LXXXII (1970), pp. 611-627; G. ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] stato scelto quale viceré di Napoli, nel 1722, un cardinale: Friedrich Michael dei contidi Althann! Un gesto pacificatore Triregno da Carlo Emanuele diSavoia e dall'Inquisizione romana avesse davvero raggiunto lo scopo di impedire la sua diffusione. ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] tesoriere generale e dopo pochi giorni anche protonotario e conte palatino. Quindi gli fu concessa un'abbazia in Spagna tentare di smussare le resistenze italiane Francesco I favorì il matrimonio tra Giuliano de' Medici e Filiberta diSavoia. Il ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] e lo zio Lorenzo conti palatini. Nel 1492 il B. fece parte dell'ambasceria di obbedienza imperiale ad Alessandro recò a Ginevra per ricordare al duca diSavoia i suoi doveri di vassallo dell'Impero e tentare di indurlo a non concedere il passo alle ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] Paciaudi trovò il titolo di Mnemosyne, per la raccolta per le nozze di Carlo Emanuele diSavoia con Maria Adelaide di Borbone, che si negli archivi parmensi dal prof. A. Rondoni per contodi E. Bertana hanno dimostrato la scomparsa del dossier). L ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] l’ambita promozione trovò un patrono affidabile nel duca diSavoia, che lo voleva per confessore e lo propose novembre 1593. Inoltre come vescovo-conte emanò un editto contro i banditi (1587), predicò, si occupò di confessori e del locale S. Uffizio ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, contedi Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] i Francesi, l'A. restò sino all'ultimo a fianco del contedi Sant'Andrea, e partì poi per Firenze, dove si era fatto pp. 378 s., 425 s.; D. Carutti, Storia della corte diSavoia durante la Rivoluzione Francese e l'Impero, II, Torino-Roma 1892, pp ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
forte3
fòrte3 s. m. [uso sostantivato di forte1 (nel sign. 6 a)]. – In numismatica, moneta frazionaria dei conti e duchi di Savoia, la cui coniazione cominciò al tempo di Edoardo conte di Savoia (1323-1329): equivaleva in origine a 1/8 di...