PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] del padrone di casa, nato sotto il segno del Sagittario con ascendente Vergine. Tutti i segni zodiacali compaiono New York 1982, ad vocem; Rilievi di Fabbriche attribuite a B. P. (catal., Siena), a cura di M. Forlani Conti, Siena 1982; H. Wurm, B. ...
Leggi Tutto
BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] segnidi considerazione, come l'elezione lo stesso anno del figlio di lui, Antongaleazzo, appena undicenne, alla carica di protonotario apostolico. Anche la Repubblica di perduto nello Stato di Milano, Alessandro VI, per proprio conto, non attendeva ...
Leggi Tutto
CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] Filiberto, e per più di una ragione e in più di un modo; ma contaronodi più le novità, e il successore di C. lo provò ampiamente. Nel suo quarto tempo C. fu sempre meno in grado di esprimere qualcosa di proprio, di far valere una voce personale ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] sua esistenza si sarebbe svolta sotto il segnodi un sentimento di estraneità che lo avrebbe portato a avevano obbligato a fare i conti con le proprie ambizioni. Determinato a mettere ordine tra le sue carte, si era ritrovato di fronte a un mucchio « ...
Leggi Tutto
FERRÉ, Gianfranco
Maria Natalina Trivisano
Nacque il 15 agosto 1944 a Legnano (Milano), primogenito di Luigi e di Andreina Morosi.
Nonostante le difficoltà del periodo di guerra, fu allevato in un ambiente [...] suoni, da giochi di illusione e segni grafici, tramite l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche. La Galleria 1998, pp. 124-130; S. Conti, Hip Hip Ferré, in W, october 1998, pp. 204-206, 215; G. Ferré, Venti di questi anni, in Elle, ottobre 1998, ...
Leggi Tutto
CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] decisiva; e si, formavano le basi della nuova economia. I segnidi una vita nuova si moltiplicavano in tutti i campi, nella finanza, e politiche: L'importanza politica della Corte dei conti (1963), Le disarmonie dello sviluppo economico nazionale ( ...
Leggi Tutto
LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] , i da Correggio, i conti della Mirandola e Guido Torelli, contedi Guastalla.
La morte di Filippo Maria Visconti, avvenuta il .000 ducati ciascuna, si protrasse sino al 1459). Questa vicenda segnò la fine dei rapporti amichevoli fra i due: L. III, ...
Leggi Tutto
Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] teatro si può dire tutto, poi alla fine si tirano i conti. L'attore ha il compito di farli tornare". E l'attore è lo strumento che deve attorica, costruita attraverso la modulazione dei segni e dei sensi al di là delle parole, del contenuto, resta ...
Leggi Tutto
DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] quella corte; sull'argomento scrisse nello stesso anno le Lettres critiques al contedi Mirabeau (Berlin 1786), che furono apprezzate anche per il loro stile e segnarono la definitiva scelta della lingua francese per le sue pubblicazioni. La querelle ...
Leggi Tutto
FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] aveva aggiunto un capitolo su "La lotta dell'Iconoclasmo", proprio per essersi "reso conto della necessità, per la compiutezza del disegno, di approfondire e segnare in maniera più incisiva il distacco dell'Occidente dall'Oriente e lo spostamento ...
Leggi Tutto
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...