Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] sue riflessioni; il primo dei due, diede tra l’altro conto, nel 1928, del successo ottenuto dai quaresimali predicati dal 1925 al del modernismo; quanto [...] disegnare anzi più profondamente il distacco da essi e di indicare il metodo più efficace ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] dell’Opera precedette di poco le prime deroghe al non expedit, disegno clerico-moderato. Al di là dell’ulteriore II si rivolse per la prima volta pubblicamente all’Ac questa contava non più di 650.000 soci. Il che la rendeva la più imponente ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] con la forza, ma vanno a raccoglierne per conto proprio. Lo stesso si può trovare a proposito di ogni conoscenza nell'economia della storia umana, quasi questa ne fosse il criterio di verità; la Natura si vede così ricacciata al ruolo disegnodi ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] di edifici di culto e a donazioni a chiese e monasteri, come se gli autori non disponessero degli strumenti necessari per rendere contodi . In questo senso, le lettere di Gregorio II segnano davvero «la fine di un’epoca»51.
La stessa impressione ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] una situazione che porta i segnidi un tempo in divenire, di difficile decifrazione: il fatto che cit., pp. 270-293.
113 Zos., V 38,3-4.
114 S. Conti, Tra integrazione ed emarginazione: le ultime Vestali, in Studia Historica. Historia Antigua, 21 ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] cristiane’ anche all’interno di paesi di antica tradizione cristiana, disegno confessionale diverso da quello della opera, documentatissima, è fondamentale per rendersi contodi quanto il fascismo, sia di propria iniziativa sia perché incoraggiato e ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] di De Luca è disegno diverso: l’utopia di una ‘riconquista’ cristiana accomunava il linguaggio di chi la pensava come nostalgia di restaurazione, occupazione militare della modernità, fagocitazione di pezzi di società nell’ecclesiosfera, frutto di ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] si rende conto dell’imminente attacco ariano alle chiese nicene, profetizzando però anche il rientro dei vescovi niceni nelle loro sedi al termine della controversia15. Segno della persistenza di questo modello è Benedetto il quale, vede ciò che ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] erano sorti numerosi gruppi femminili e fasci di propaganda. Un anno dopo si contavano 3.137 sezioni e 251.740 iscritti delle maggioranze parlamentari. Negli oltre tre anni e mezzo che segnano il periodo che va dalla nascita del partito alla marcia su ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] tribunali (Penitenzieria, Camera apostolica, Rota e Cancelleria), segnòdi fatto la dispersione dei lavori. In pochi mesi l licenziosa e mondana condotta da quest'ultimo e dal contedi Montorio suo fratello, il pontefice, nel Concistoro del 27 ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...