Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] pervenuta a noi.
Chiari i segnidi struttura ancora acerba. Non offre una premeditata divisione di atti veri e propri, ma esercitare sui lettori. Conviene infatti tener conto anche della ricchezza e varietà dei toni di tutta l'opera, che vanno dal ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] , si ispirarono all’opera di Boccioni. È indubbio, infatti, che l’acquarello il Seminatore diConti, del 1914, richiama molto attraverso la forte accentuazione cromatica e l’incisività del segno, a esprimere il crescente ‘disagio della civiltà’.
In ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] : non è più uno stile di parole e di immaginazione, ma, direi, di accenti, di rapidi segni, di gesti, di mezze espressioni, e l'artista e riconsacrata. Non si possono, per esempio, fare i conti della settimana e colorire i disegni per l'avvenire, all' ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] ricostruì dunque empiricamente l'alfabeto utilizzando i segni geometrici tracciati dagli antichi lapicidi e ancora L. Quaquarelli, "Intendendodi poeticamente parlare"; la "Bella mano" di Giusto de' Conti fra i libri del F., in La Bibliografia, XLIII ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] sarà un sapiente o un bruto, come si interpretino i segni del volto, nonché gli occhi ytalicorum vel gallicorum. Seguono i consiglio di ricorrere a pratiche magiche si potrà dare solo quando il medico si sia reso contodi non essere in grado di " ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] nominato tesoriere generale e dopo pochi giorni anche protonotario e conte palatino. Quindi gli fu concessa un'abbazia in Spagna con in questo periodo che la salute di D., alquanto delicata, mostrò segnidi peggioramento con febbri e vertigini: ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] patrimonio), consolandosi con gli studi e cercando di rifare i conti con il proprio passato.
Le epistole I Lettere italiane); Repubblica Fiorentina, a cura di G. Silvano, Genève 1990.
Fonti e Bibl.: B. Segni, Storie fiorentine dall'anno 1527 al 1555 ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] di papa Giulio III, inclusa in un'antologia di rime di autori contemporanei pubblicata a Cremona nel 1560 per i tipi del Conti: Rime di diversi autori eccellentiss[imi], a cura di - ma anche A. Caro, F. Segni, G. B. Strozzi, senza dimenticare il ...
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DAGOMARI (de' Dagomari, Dugumaro), Paolo (Paolo Dell'Abbaco, Paolo Geometra, Paolo Astrologo, Paolo Arismetra)
Maria Muccillo
Nacque verso la fine del sec. XIII, probabilmente in Toscana, da Piero.
Del [...] pianeti, che mette in relazione con le quattro qualità; dei segni dello zodiaco che vengono connessi con i differenti organi dei corpo libri tres, Lutetiae 1583, c. 14v; G. de Conti, La bellamano, a cura di I. Corbinelli, Parigi 1595, ff. 78v-82v; M. ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] nei ranghi della nobiltà. L’esperienza esistenziale di Francesco sarà dunque segnata dalla tensione a riaccedere – anche con Accademia degli Incogniti. Pona non tenne comunque molto in conto i suggerimenti espurgatori quando, nel 1627, ripubblicò il ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...