CAMBI, Ettore
Stefano Sepe
Nacque a Poggibonsi (Siena) il 22 febbr. 1881 da Tommaso e da Luisa Razzi. Secondo di tre figli, di famiglia operaia (il padre era conciatore), frequentò la scuola tecnica [...] " di continuare a svolgere il suo incarico e lo fece solo perché, "in mezzo a tanto sfacelo", la burocrazia non desse segnidi cedimento controlli della Ragioneria generale e controlli della Corte dei conti, mettendo in luce il valore dei controlli " ...
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PODESTA, Agostino
Enzo Fimiani
PODESTÀ, Agostino. – Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 27 giugno 1905, primogenito di Giuseppe, macellaio, e di Antonietta Bailo. Esponente provinciale della generazione [...] il 14 marzo 1936). Come federale dovette fare i conti con mugugni locali, un partito poco radicato, prefetti segni eclatanti, ma spiccò il salto verso i giorni di maggior esposizione pubblica, da prefetto di Bolzano (17 febbraio 1940).
In un’area di ...
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DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] di amministrazione). Il fatto che un venetico, per di più figlio dell'ultimo duca, fosse stato chiamato a reggere la provincia per conto favore di Ravenna o come segnodi normalizzazione dei rapporti dopo una fase di turbamenti.
All'impressione di una ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] autografo si conserva nella Biblioteca nazionale universitaria di Torino ai segni N-VI-42).
La produzione propriamente lettera patente del 25 ott. 1592 insieme con il titolo diconte palatino e cavaliere. Ma non lasciò l'insegnamento, visto ...
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DE ANGELIS, Deiva
Mario Quesada
Nacque a Gubbio (Perugia), probabilmente nel 1885.
Rappresenta un caso particolare nella storia della pittura italiana di questo secolo per il valore assoluto delle opere [...] datato 1915 (Roma, collez. priv.), è apparso all'esposizione Segnidi donna (1984) con il titolo apocrifo Paesaggio urbano.
Questi internazionale d'arte moderna di Ginevra in cui figuravano anche Balla, Boccioni, De Chirico, P. Conti, F. Depero, J ...
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CIERA, Paolo
Gino Benzoni
Nato nel 1575 a Venezia, discende probabilmente da una famiglia che ebbe, nel sec. XV, un certo peso (ne furono membri i banchieri Bernardo e Agostino).
Entrato nell'Ordine [...] solo un "buon religioso" che "ha sempre dato segnidi gran bontà e dottrina" - non per niente, "succeduta la vacanza di Civita Nova, è paruto al papa, per retribuire qualche premio alle virtù di così degno padre conferirgli quella chiesa motu proprio ...
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BRACCO, Roberto
Stefania Pacchi Pesucci
Nato a Firenze il 29 giugno 1903 da Domenico e da Margherita Parenti, in una famiglia di operai di origine piemontese, per mantenersi agli studi fu costretto [...] ai depositi semplici e ai depositi in conto corrente. Limitati i depositi a risparmio soltanto . Segni. Dall'anno accademico 1953-54 fu chiamato dalla facoltà di economia e commercio dell'università di Firenze a ricoprire prima la cattedra di diritto ...
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CEVOLI, Florida (al secolo, Lucrezia Elena)
Giuseppe Pignatelli
Undicesima di quattordici figli, nacque a Pisa l'11 nov. 1685 dal conte Curzio, figlio di Domenico, e da Laura della Seta. Ebbe un'educazione [...] il corpo; così avvenne e poté comunicare che i segni della Passione le erano stati impressi anche nel cuore ven. serva di Dio suor F.C., di Pisa,cappuccina in Città di Castello, Monza 1873; M. D. Capozzi, Suor F. dei conti Cevoli: la confidente di s. ...
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CAPRIOLO (Caprioli, Cavriolo), Elia
Mirella Giansante
Nacque a Brescia nella prima metà del sec. XV da Guelmino e da Caterina Pedaria, in una nobile ed agiata famiglia di radicati principi religiosi [...] d.; infine la già citata Epistola ad Franciscum Arigoneum, in cui il C. sosteneva che la patria di Plinio era Como. Presso il conte Giulio Caprioli di Brescia si conserva un ritratto del C., dal volto scarno, e austero, attribuito al Ferramola.
Fonti ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe Ignazio
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Cristoforo, il 23 marzo 1696 da Zanobi di Tommaso Rossi e da Maria Caterina di lacopo Buccelli (Firenze, Archivio [...] Alpi" con responsabilità nella difesa e custodia dell'Appennino per conto dell'uffizio dei Capitani di parte (Arch. di Stato di Firenze, Capitani di parte. Numeri neri, f.904, Filza di Suppliche, 1725, aff. 135, 180).
Continuò inoltre a coltivare uno ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...