CAPI (Capo, Cappo, Cappi, Capino, de Capo), Ludovico
Angela Dillon Bussi
Nacque probabilmente a Mantova (è infatti detto mantovano in alcuni documenti) da Giovan Francesco, diplomatico e uomo d'armi [...] e non di Giuseppe Caresana.
Nel 1573 il C. ebbe da Emanuele Filiberto i segnidi maggior favore, di cui uno chiamato Carlo.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Sez. I, Protocolli di corte, n. 233, ff. 296-297; Ibid., Sez. III, Art. 168 - Contidi ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] accompagnato da una delegazione di vescovi e conti franchi, capeggiata dagli arcivescovi Ildeboldo di Colonia e Arnone di Salisburgo; il 29 decisioni della Sede apostolica assunte dal vicario di s. Pietro: segno che continuava ad avere un ruolo ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] disegno datato che si conosca di Leonardo: il celebre paesaggio degli Uffizi (8 P recto), segnato «dìdi S(an)ta Maria della preparatorio e le copie, per rendersi contodi come questo caposaldo di già esasperata maniera moderna rappresenti un’ ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] Licinio può contare sul sostegno militare di un contingente di goti sotto Alica50. Nel 323 emerge ancor più chiaramente di quanto non ponte e rivolto verso il gruppo, si genuflette in segnodi sottomissione verso l’imperatore e la dea. Anche in ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] Marcello Venusti, entrambi usciti dal magistero di Perino, sotto un diverso segno, quello della «compassione», vanno intesi altri Roviale Spagnolo, Marcello Venusti, Prospero Fontana, Jacopino del Conte) furono quelli che, ciascuno a suo modo, più ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] pressi dell'odierna Fabriano, alla fine del giugno 552. Segnò non solo la fine di B., ma, in realtà, anche le sorti del dominio rivestite da senatori; questi avrebbe invece tenuto nel contodi servi. Intercedette per i senatori, che Procopio chiama ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] tribunali (Penitenzieria, Camera apostolica, Rota e Cancelleria), segnòdi fatto la dispersione dei lavori. In pochi mesi l licenziosa e mondana condotta da quest'ultimo e dal contedi Montorio suo fratello, il pontefice, nel Concistoro del 27 ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] gennaio 1854 cominciò a dare segnidi grave squilibrio mentale nelle carceri di S. Michele. È rimasto .: uno straordinario diadema d'oro fu comprato per 1.000 ghinee dal conte diDudley); F. Dall'Ongaro, L'arte italiana a Parigi nell'Esposizione ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] -30. A parte la constatazione semiseria di quanto poco conti il lavoro di lima per uno scrittore moderno (Scherzo, o lasse, propriamente) i segnidi una sapienza remota, collocata fuori di un tempo determinato e di uno spazio circoscritto.
Dedicando ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] cui nel prosieguo della sua carriera avrebbe segnato l'evoluzione del genere fino all'avvento di G.B. Piranesi.
Il primo del volume di disegni inviato in dono al conte Traiano Roero di Guarene nel 1725 egli avvertì il bisogno di spiegare la sua ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...