DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] a conti fatti definitiva svolta musicale di De André verso una produzione che di nuovo assunse – ancorché in termini più liberi di quanto le musiche. Il lavoro segnò per De André una netta presa di distanza dalle influenze musicali nordamericane ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] ’interno della struttura dirigente del Comintern, segnò la vita di Togliatti in modo indelebile. Oltre che affermato Gramsci, bisognava fare «i conti con la filosofia di Croce» come Marx li aveva fatti con quella di Georg W.F. Hegel (Quaderni ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] 'età adulta egli mostrava i "segnidi una singolare pietà" ed appariva di Spagna, e perfino sullo Stato di Firenze, la cui dedizione ai Medici nel 1530 era pur stata formalmente sancita dagli organi cittadini. Di qui il disegno presentato per contodi ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] da A. Conti, assessore alla cultura del Comune di Firenze, l'incarico di compilare i libri di testo per le Capolavoro scritto per caso [1948], in Id., Scrittori d'oggi, 5, Segni del tempo, Bari 1950, pp. 165-171. Inoltre, va ricordato l'impulso ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] allo Ch. da una iniziativa presa nel 1936, per conto dell'Istituto per gli studi di politica internazionale, da A. Pirelli, P. F. degli anni '50 portano tutti il segno della sua scrupolosa volontà di perfezione formale e sostanziale. Anche più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] secolo ha così visibili segni, direi, nazionali, che pur mentre opera nel mondo, si nutre di succhi italiani». E ancora , Volpe raccomandava ai collaboratori dell’opera di tenere conto anche di quei prodotti intellettuali che
si siano risentiti ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] della Decollazione del Battista, che segna il suo ritorno a sculture in bronzo di grande dimensione. Prima della (1935), pp. 423-27; P. Ginori Conti, L'apparato per le nozze di Francesco de' Medici e di Giovanna d'Austria, Firenze 1936; A. Venturi, ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] scrittura poetica, fu l’anno in cui affiorarono i segni premonitori di una grave crisi depressiva che si manifestò con forza 1928-1984, a cura di G. Conti - M. Cacchioli, Parma 2004; Scritti inediti, in Dossier Bertolucci, a cura di G. Palli Baroni, ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] 'organizzazione mazziniana che in questo periodo dette frequenti segnidi attività. A Napoli aveva sede il Comitato centrale della società, ma anche dello Stato, che tenesse conto della proposta federativa e, quale programma minimo, si risolvesse ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] prestare opera paterna.
Se, dunque, G. poteva contare sull'affettuosa protezione di Loderengo, la canzone O cari frati miei (XXXII, ibid., pp. 83-89), composta nello stesso 1266, mostra invece chiari segnidi un'improvvisa crisi. Egli rimprovera ai ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...