DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] 1285 infatti saldò i conti con le truppe mercenarie, vendette il sale del castrum di Cervia per conto della Camera apostolica, acquistò dal Decreto di Graziano e dalle Decretali. Il D. si proponeva di spiegare l'insieme dei simboli e dei segni cui la ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] nel maggio 1430, incaricati questa volta di sottoporre a generale revisione i conti della Camera fiscale di quella città. I due dispiegarono un in lui non è possibile cogliere i segnidi una inclinazione politica dissonante rispetto ai disegni ...
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TAVIANI, Paolo Emilio
Simone Neri Serneri
TAVIANI, Paolo Emilio. – Nacque a Genova il 6 novembre 1912, unico figlio di Ferdinando, insegnante e poi dirigente scolastico, e di Elide Banchelli, maestra [...] delle dottrine economiche, Genova 1973, pp. 8-20; Bibliografia completa di Paolo Emilio Taviani, a cura di S. Conti, in Ricordo di Paolo Emilio Taviani: l’uomo, il politico, lo storico, a cura di S. Conti, Roma 2003, pp. 47-63.
Oltre a quelli citati ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] patrimonio), consolandosi con gli studi e cercando di rifare i conti con il proprio passato.
Le epistole I Lettere italiane); Repubblica Fiorentina, a cura di G. Silvano, Genève 1990.
Fonti e Bibl.: B. Segni, Storie fiorentine dall'anno 1527 al 1555 ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] di Innocenzo XI, la politica di I. XII si rivelava così disegno opposto. Forse aveva colto nel segno quell'inviato didi N. Barozzi - G. Berchet, s. 3, Italia, Relazioni di Roma, II, Venezia 1879, passim; Pontificato di I. XII. Diario del conte ...
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MENICHELLA, Donato
Pierluigi Ciocca
– Nacque il 23 genn. 1896 a Biccari, in Capitanata, da Vincenzo e Irene Checchia, proprietari di una media azienda agricola.
Diplomato ragioniere nel 1913 all’istituto [...] fascista, affidata per quanto possibile al mercato e a una impresa privata che cessasse di far conto sulle connivenze bancarie, politiche, sindacali. Per l’esperienza di grandi aziende in bancarotta che dovette vivere, era tuttavia chiaro come il M ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] quegli anni è segno indicativo una relazione del 1787 inoltrata al re dove si comunica che i C., che abitavano in quattro camere nella casa del conte d'Arache, cambiavano abitazione andando a stabilirsi nella centrale contrada di Po, in otto stanze ...
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FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] cui è compresa anche un'avvenente sfinge - segnidi influenza ferrarese (ibid.); come già detto, è , I dipinti del Quattrocento, in Monza. Il duomo e i suoi tesori, a cura di R. Conti, Milano 1988, pp. 94-101, 104 ss.; J. Shell, F., famiglia, in ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] Vitelli. Quest'ultimo però abbandonò l'impresa, rendendosi contodi non poter espugnare la rocca dove si erano rifugiati i partigiani bracceschi di Perugia, in cui Lorenzo de' Medici fu accusato di complicità. Erano i primi segni che i rapporti con ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque il 20 ott. 1562 da Giorgio di Girolamo e da Elena Contarini di Giustiniano; ebbe un fratello, Marco (1565-1583), ed una sorella, che fu badessa nel monastero di [...] fortificazione; passava poi a Verona, incaricato dal Senato di rivedere i conti della Camera.
Il successivo ritorno a Venezia, e l'elezione in ottobre a consigliere ducale e ad inquisitore di Stato, segnarono solo una breve cesura nella fitta serie ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...