Pittore, nato a Firenze il 16 ottobre 1900. Autodidatta. Dopo avere aderito al futurismo e al cubismo (1917-1919), il C. si formò uno stile in cui l'azione corrosiva e allucinante della luce trasfigurava [...] , XII (1932), pp. 304-325; M. Tinti, in Cat. Primav. Fiorent., Firenze 1922; M. Sarfatti, Segni, colori e luci, Bologna 1925; L. Dami, Tre ritratti cinesi di P. C., in Dedalo, V (1924-25), pp. 723-28; R. Landau, Der unbestechliche Minos, Amburgo 1926 ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] soppressione dei monasteri in Roma, la congregazione olivetana poteva contare meno di dieci case: cinque in Italia, tre in Francia Sede solo nel 1988, annoverava meno di cinquanta membri. Tra le sfide disegno positivo si segnala invece la maggiore ...
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CONTI, Lucido
Mark Dykmans
Terzogenito di Ildebrandino, signore di Valmontone e di Berarda (di casato non identificato), fu fratello di Alto, Grato, Sagace e Giacomo. La data di nascita deve essere [...] ad arciprete. Tra questi benefici sono il monastero di S. Maria de Rosellis, nella diocesi diSegni, il priorato cluniacense di Saint-Pierre d'Allevard, nella diocesi di Grenoble, e l'abbazia di Fonte Avellana. Il C., inoltre, aveva ricevuto alcuni ...
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CONTI, Riccardo
Mark Dykmans
Figlio di Trasmondo - titolare, a quanto sembra, di piccole proprietà presso Segni - e di Clarissa Scotti, nacque prima del 1160, anno cui si fa' risalire la nascita dei [...] di Valmontone consentiva al C. di congiungere i propri possedimenti di Poli con quelli che la famiglia aveva tra Anagni e Segni. Königreich Sizilien, Heidelberg 1914, pp. 117 s.; C. Cecchelli, Tor diConti, in Pan, II (1934), pp. 540 ss.; T. Klauser ...
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DI NEGRO, Negrone
Enrico Stumpo
Nacque a Genova, intorno al 1530, da Filippo, mercante e banchiere, appartenente ad una delle più antiche e nobili famiglie cittadine, già divisa nel sec. XIII in almeno [...] 78 ss.).
È assai probabile che il Morosini avesse colto nel segno. Indubbiamente il D. ricostituì la sua fortuna con Emanuele Filiberto, arrivando più volte analogo ruolo presso il duca per contodi Genova.
La numerosa corrispondenza da lui inviata ...
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CONTI, Nicolò (Comes, de Comitibus)
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente a Padova nella prima metà del sec. XV. Molto probabilmente il C. è da identificare con l'omonimo nobile padovano figlio di [...] opinioni degli antichi, già dimostratesi fallaci, il C. si propone di misurare la qualità dell'aria e di predire le precipitazioni atmosferiche attraverso l'analisi dei segni zodiacali e delle congiunzioni relative, da cui ricava indicazioni positive ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] 1500 mm, Vosgi 1700 mm), mentre le depressioni segnanodi regola minimi pluviometrici (Colmar 500 mm, la Limagne della nuova dinastia dei contidi Parigi. Nel 987 (fig. 5), i grandi riconobbero Ugo Capeto, figlio del contedi Parigi Ugo, loro ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] carsico superficiale e sotterraneo). Un alto ciglione segna la fine dell’altopiano calcareo; a O, di Roberto il Guiscardo, nel ducato di P. e Calabria e nel principato di Taranto, nel 1127 fu riunito, per eredità, nelle mani dei contidi Sicilia ...
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Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre [...] tachigrafo di P. Contidi Cilavegna (1823) ma la paternità della m. per scrivere va attribuita a G. Ravizza di Novara, scrivere ha dato in Italia la Olivetti.
Le tappe che hanno segnato l’evoluzione delle m. per scrivere sono sostanzialmente tre: la ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...