Scienza egizia. Matematica
Walter Friedrich Reineke
Friedhelm Hoffmann
Matematica
Nel mondo ellenistico, l'antichissimo, venerando e nondimeno meraviglioso Egitto era considerato la culla della scienza. [...] erano appunto quelle dei suddetti lati, gli Egizi ricorrevano all'artificio dicontare i giri che faceva un disco di legno del diametro pari a un cubito e portante un segno sulla periferia, fatto rotolare sulla lunghezza da misurare; poiché a un ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] , sulla base di una serie di caratteristiche tra le quali l’origine dal latino non aveva peso: contava piuttosto che le dalla filologia positiva di Maffei e Muratori, e applica la nozione di lingua a sistemi disegni estranei al linguaggio articolato ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] negoziazioni ai suoi favoriti, il Piscopo e il contedi Troia. In seguito dovette approvare lei stessa una misura opposta. Il rifiuto, che fu probabilmente occasione di un violento scontro tra i due, segnò una cesura radicale nella loro relazione. L' ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del contedi Pepoli.
Sulla [...] diSegni, Gavignano, Valmontone, si impadronirono di Palombara e della torre di 669; Id., I Diarii, I-XXXV, Venezia 1879-1892, ad Indices; S. dei Conti da Foligno, Le storie..., a cura di E. Racioppi, Roma 1883, I, pp. 133, 137, 149, 191, 193 s., ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei contidi Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] 3 allievi della Casa dei paggi, fatta segno "alle cieche e briache voglie di un popolaccio", riuscì a scongiurare il saccheggio tre ), era semplicemente un uomo che "pensa e sente per proprio conto e da per sé" e che traeva dalla propria coscienza l ...
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COLOMBO, Emilio
Donato Verrastro
Le origini
Nacque a Potenza l’11 aprile 1920, da Angelo, un impiegato della Camera di Commercio della città, originario di Reggio Calabria, e da Rosa Silvia Elvira [...] a sinistra segnando, nella crisi del marzo 1959, la nascita della corrente dorotea diSegni, Taviani, di realizzazione di un polo industriale a Sant’Eufemia d’Aspromonte.
Il governo Colombo proseguì anche sulla linea del controllo dei conti ...
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Roma
Arsenio Frugoni
Isa Barsali Belli
Pier Vincenzo Mengaldo
La R. che D. conobbe è quella della signoria pontificia di Bonifacio VIII. Quasi un lungo preambolo era stato il periodo dell'influenza [...] stupore per i barbari; la R. basilicale e cimiteriale, che si murò disegni e di martìri (XVIII 123), città santa dei pellegrini (Vn XL 7); la teatro di Marcello, quella dei Contidi Tuscolo sul circo Flaminio, quella dei Cenci sul teatro di Balbo, ...
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BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] farsi acclamare duca con l'aiuto dello zio Ruggero contedi Sicilia. Rientrato quest'ultimo nei suoi domini, B., B. arrivò alla fine di febbraio o all'inizio di marzo del 1106, in compagnia del legato pontificio Brunone diSegni, servì a parecchi ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] [1959], pp. 113-140; II, Enrico contedi Montesantangelo ed i suoi documenti, ibid., LXXII [1960 di paleografia, Roma-Bari 2002, pp. 116-126); si scioglie, infine, negli stretti rapporti tra memorizzazione e oblio (Fra conservazione ed oblio: segni ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] – Vanna, moglie di Iacopo dei Benedetti, era figlia di Guidone dei contidi Coldimezzo – soddisfaceva di capire se in Benedetti Michelangeli si possano riscontrare i segnidi un’ulteriore evoluzione stilistica, di un ‘tardo stile’, quei segni ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...