BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Contidi Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] Napoli: viaggi numismatici, ma certo anche epigrafici, che segnano l'inizio o l'intensificazione della sua esperienza come medaglie e dei miei libri, e mi pare di starci sì bene, che contodi rimanervi fino almeno all'approssimare dell'inverno" (vi ...
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Regioni e musei
Daniele Jalla
Musei e biblioteche di enti locali
Quando la Commissione per la Costituzione dell’Assemblea costituente si trova a dover individuare le competenze delle future regioni [...] 38%. Il 73% delle risorse è speso in parte corrente, il 27% in conto capitale e per l’81% corrisponde a trasferimenti, mentre solo il 19% a del culto estetico, li dispone in un’ampia relazione disegni» – e trova sede in altri luoghi deputati alla ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] Tholomeo à offeso a me ke non fea Pompeio», Contidi antichi cavalieri). Tratto tipico della sintassi antica è poi Napoli la seconda generazione di poeti, quella di Cariteo e soprattutto di Sannazaro, riduce ulteriormente i segni regionali e si ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] fare i conti con il bene e il male insiti nella libertà economica. In questo senso si rende necessaria la ricerca continua di un ordine queste prese di posizione erano state occasionate da visite pastorali in luoghi carichi disegni del passato, ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] di produzione; ossia produzione di significati per mezzo disegni iscritti o depositati in prodotti culturali (artistici, di in Italia a partire dal dopoguerra significa ovviamente fare i conti, in primo luogo, con le nette e profonde differenze ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] 'calcolo astratto'. Il calcolo concreto è caratterizzato dall'uso di diverse serie disegni numerali per contare differenti categorie di articoli; in altre parole, nel calcolo concreto ogni serie disegni numerali indica, allo stesso tempo, il tipo ...
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Le regioni nell'arena europea
Mario Caciagli
L’attivazione regionale nell’Unione Europea
La valorizzazione delle regioni appartiene all’intera storia dell’integrazione europea. Era già presente nei [...] sembra allinearsi su di un unico modello di riferimento, quello europeo appunto […] Segno, questo, di una tendenza sono comunque accesi i riflettori sia della Commissione di Bruxelles, sia della Corte dei contidi Roma. Le rampogne della prima, in ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] temi e dei modi con cui veniva elaborata. Tenendo contodi ciò, è possibile individuare nel dopoguerra tre grandi la semiologia del periodo: si possono studiare i sistemi 'flessibili' disegni, i linguaggi, o bisogna limitarsi ai sistemi 'rigidi', le ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] in arbitrio del principe i valori delle cose ovvero i segnidi quei valori" (Giambattista Bogino,in I Filopatridi,p. le foyer est ailleurs" (lettera al contedi Pollone, del 1836, in F. Ruffini, La giovinezza del Contedi Cavour,II, Torino 1912, pp. ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] Tra questi René de Challant, Claudio, Bernardino e Filippo di Savoia-Racconigi, i contidi Masino, d'Arignano, della Trinità. Enrico II lo ricevette , dai segni del successo e del prestigio ("Ha questo signor duca tutti li ordini di cavalleria che ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...