ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] A ciascun'alma presa (ibid.). Che avesse appreso l'arte del di-segno risulta da un passo della Vita nova (XXXIV, 1); non da Prato, in Dante e Prato, cit. Per la lettera ai contidi Romena, il cui tono contrasta con la condanna pronunciata da Dante in ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] sia pure stilizzata, di un appassionato tirocinio mondano e rendersi conto della preminente importanza di questa prima fase della loro lingua": parole che son tra i primi segni della singolare fortuna popolare di un libro, tra i più letti imitati e ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] settantenne. Anche i suoi amici veneziani, sui quali aveva sempre contato, erano in maggioranza contrari a una decisione così grave. . Certo non risulta che desse alcun segnodi stanchezza e di declino intellettuale fino all'ultima malattia che ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] : da Thierry e altri, in Francia erano venuti nel 1824 segni d’attenzione per le soluzioni che – per il genere del Toscana, meta la cui scelta, di interesse per la questione della lingua, teneva anche contodi legami recenti come quello col granduca ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] la disgrazia. Interminabili erano poi le liti d'interessi col cugino Giovanni, giunte a un tal segno che il contedi Arceto accusò il poeta di attentare alla sua vita.
Ma più ancora angustiavano il B. le piccole questioni del reggimento. Ercole ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] prosa d'arte; dichiara di propendere per il primo, ma in pratica non tiene contodi simile distinzione. All'interno pp. 731-747), il quale - fra l'altro - vede già segnati, nel periodo precedente Pesci rossi, "i termini della bipolarità entro cui ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] subordinazione cortigiana. Dal canto suo, "diede Sua Beatitudine segnidi amore, sempre che Gabriello capitò in Roma, perché l'Urb. lat. 754, il Vat. lat. 7085), ha tenuto contodi tale lavorio l'edizione del Turchi.
Agli ultimi anni del poeta va ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] forza a Malta, e attorno al 1569 "capitano" alle dipendenze di Sforza Sforza contedi S. Fiora in Francia contro gli ugonotti (cfr. M. limitando la correzione al minimo, laddove i "segnidi croce" indicano i "luoghi" affetti da "irreparabile ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] quella corte; sull'argomento scrisse nello stesso anno le Lettres critiques al contedi Mirabeau (Berlin 1786), che furono apprezzate anche per il loro stile e segnarono la definitiva scelta della lingua francese per le sue pubblicazioni. La querelle ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] dei Conti. E a questa sua posizione di grande autorità facevano cenno la Signoria fiorentina in una lettera di raccomandazione piuttosto isolato e solo negli ultimi anni si sono avuti segnidi attenzione per la poesia latina del D. con la edizione ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...