GIORNALE e GIORNALISMO
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, I, p. 1057; IV, II, p. 78)
La stampa italiana dal 1978 al 1992. − Grandi cambiamenti sono avvenuti nel sistema italiano dei mass [...] segnidi ristagno.
Anche i quotidiani sono dunque entrati in quelle logiche di mercato nelle quali molti settimanali e non pochi mensili di . Tanto è vero che, anni dopo, i contidi questi sgargianti supplementi sono ancora in rosso.
Per prendersi ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] vero che il suo pubblico mostra in diversi mercati avanzati segnidi stanchezza e di disaffezione anche nel prime time, se è vero che sbocchi: la t. generalista (un tipo di programmazione che tiene contodi un pubblico vario e indistinto), che sembra ...
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Paolo Serventi Longhi
Giornali
Quarto potere: stampa,
media & multimedia
Il futuro dei giornali
di Paolo Serventi Longhi
15 gennaio
Secondo i dati presentati dalla FIEG (Federazione italiana editori [...] 2% rispetto al 2000. Questa leggera ripresa potrebbe segnare un'inversione di tendenza, dopo la crisi economica seguita all'11 In Italia le prime gazzette apparvero a Venezia, edite per conto della Serenissima; nel 1636 se ne pubblicava una a Firenze ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] seri, con pesanti costi redazionali, e quindi costretti a contare in larga misura sulle entrate pubblicitarie; e inoltre cadrebbe più largamente diffuso fu lo sforzo disegno opposto: il tentativo cioè di affrontare le deficienze dei giornalisti non ...
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Maurizio Costa e Fabio Ciotti
e-book
Dalla pagina di carta alla pagina elettronica: il libro cambia formato
Gli e-book e la nuova frontiera del libro digitale
di Maurizio Costa
17 maggio
Si inaugura [...] per la prima volta si trova a fare i conti con la produzione italiana di e-book. Il punto centrale del dibattito verte piccoli disegni ottenuti digitando soprattutto segnidi interpunzione, parentesi, asterischi e segni matematici che in genere ...
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FORSTER, Riccardo
Silvia Trombetta
Nacque nel 1869 a Zara, dove trascorse l'infanzia e compì i primi studi. Si trasferì poi a Vienna per proseguirli, ma quasi subito attirò l'attenzione della polizia [...] questa occasione che conobbe personaggi di rilievo della cultura romana come A. Conti, D. Angeli, A. Annunzio giornalista a Napoli. I segni del contesto, in D'Annunzio giornalista. Atti del V Convegno internazionale di studi dannunziani, Pescara 1983, ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...